VIDEO | Dalla mezzanotte scatta la zona rossa nei comuni presilani. Sempre nel capoluogo bruzio, gli uffici periferici regionali rimarranno chiusi
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La Regione Calabria ha istituito due nuove zone rosse: si tratta di Celico e Casali del Manco, in provincia di Cosenza.
Dalla mezzanotte scatta la zona rossa nei comuni presilani. Nel complesso la task force dell’Asp di Cosenza ha rilevato nei due centri alle porte del capoluogo 39 casi di coronavirus dei quali 20 a Celico e 19 a Casali del Manco.
Focolaio pericoloso
Per contenere il focolaio si è quindi disposto, con ordinanza regionale firmata dal vicepresidente Nino Spirlì, il divieto di allontanamento ma anche di accesso nei due comuni, con la sola eccezione degli spostamenti ritenuti essenziali. Inoltre è consentito l’attraversamento, ma senza sosta, dei due territori che sono la porta di accesso alle località dell’Altopiano. Sospese tutte le attività commerciali, produttive e scolastiche. Possono rimanere attivi gli esercizi commerciali essenziali, come gli alimentari o i tabaccai.
Otto classi restano chiuse
Ci sono poi altri provvedimenti relativi all’area urbana cosentina. Il sindaco di Palazzo dei Bruzi ha disposto in via cautelativa, la chiusura di alcune classi di scuole elementari e medie della città per operazioni di sanificazione. In particolare si tratta della 1M, 2M e 1D del plesso Zumbini di Via Misasi; della 2A, 5A e 4A del plesso Tavolaro di Via Milelli; della 2C e 2D del plesso Alvaro di Via Negroni.
Chiusi uffici della Regione
Domani, 19 ottobre, resteranno chiusi pure gli uffici periferici della Regione Calabria ubicati in Piazza 11 Settembre a Cosenza. Uno dei dipendenti è risultato positivo. Sarebbe collegato al focolaio di Casali del Manco. Si procederà ad una sanificazione straordinaria.