È il Pugliese di Catanzaro la struttura destinata ad accogliere eventuali casi sospetti con protocolli d’isolamento. Al numero verde 1500 risponderanno i medici del reparto di Malattie infettive per fornire informazioni utili ai cittadini
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Nel giorno in cui anche l'Italia si scopre vulnerabile all'avanzata dei casi di Coronavirus, nelle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi si spinge sull'acceleratore delle contromisure. La circolare ministeriale diffusa lo scorso mese fa infatti da cornice ai provvedimenti che l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro da settimane sta adottando per non farsi trovare impreparata nella remota ipotesi che anche la Calabria diventi territorio a rapida presa.
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Nessun caso sospetto a Catanzaro
Per il momento nel nosocomio catanzarese non si registrano casi sospetti di Coronavirus ma il presidio, che fornisce risposte assistenziali all'intera area centrale della Calabria e non solo, è stato individuato dalla Regione come ospedale di riferimento per l'isolamento e il trattamento di pazienti potenzialmente affetti. Se fino a qualche settimana fa la direzione medica di presidio era impegnata nella predisposizione di protocolli speciali che contemplavano l'acquisto di ogni dispositivo di sicurezza per limitare il contagio - mascherine, tute e guanti -, adesso la programmazione è entrata nel vivo.
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La struttura mobile per l'isolamento
Proprio questa mattina all'interno del presidio sanitario sono stati effettuati gli ultimi sopralluoghi tecnici propedeutici all'installazione di una struttura mobile deputata all'isolamento dei pazienti. Fin dall'inizio l'ipotesi più gettonata era stata quella di individuare uno spazio apposito all'interno del pronto soccorso, principale porta d'accesso al nosocomio posta al piano terra dell'edificio sanitario. Una soluzione che consentirebbe così di evitare il contatto con altri pazienti. E questa mattina l'ufficio tecnico ha fornito il parere positivo. Si procederà in maniera spedita all'acquisto della struttura mobile che sarà posizionata accanto all'Osservazione breve intensiva. Oltre a questa misura è stato anche previsto l'acquisto di una barella per la biocontaminazione. Si tratta di un sistema che consente l'isolamento di pazienti altamente infettivi.
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Equipaggiamento dei laboratori analisi
Nelle scorse settimane sono stati anche attrezzati i laboratori interni, non allo scopo di effettuare in loco le analisi ma per gestirne il trasporto all'istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma, individuato dal ministero della Salute per eseguire le analisi di laboratorio sui campioni. L'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro è stato anche investito del compito di fornire informazioni in tempo reale ai pazienti e ai cittadini. Al numero verde 1500 risponderanno infatti i medici dell'unità complessa di Malattie Infettive che risponderanno alle domande sulla tipologia del virus, sulle modalità di contagio e trattamento smistando gli eventuali casi negli ospedali hub della Calabria.
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I termoscanner in uso all'aeroporto di Lamezia
Adeguate contromisure sono state adottate anche nello scalo di Lamezia Terme, dove i passeggeri vengono sottoposti a scrupolosi controlli al momento dell'arrivo da aeroporti internazionali. Finora le verifiche si sono limitate al rilevamento della temperatura mediante termometri a infrarossi ma da qualche giorno anche le tecnologie si sono fatte più sofisticate con l'adozione di termoscanner. Si tratta di tablet utilizzati dagli addetti sanitari per rilevare la temperatura corporea.
Luana Costa