In tempo di emergenza per la crescente diffusione del coronavirus, i vescovi calabresi adottano nuove misure straordinarie.

Sospese le attività pastorali 

L'arcivescovo metropolita di Catanzaro – Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, ha disposto la sospensione di ogni attività pastorale, compresi i pellegrinaggi nei santuari diocesani e regionali e in altri luoghi di culto.


Alla luce di quanto indicato nel Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 4 marzo scorso, il presule sollecita, inoltre, «che il sacerdote che presiede la celebrazione eucaristica (feriale o domenicale) o altri momenti di preghiera vigili affinché i fedeli, all'interno delle chiese, rispettino tra di loro una distanza di sicurezza di almeno un metro; che la stessa distanza di almeno un metro sia rispettata anche per il sacramento della riconciliazione; che in tutte le chiese sia presente all'ingresso una soluzione idroalcolica per il lavaggio delle mani, che durante la celebrazione eucaristica, se concelebrata da più sacerdoti, i sacerdoti per comunicarsi non utilizzino lo stesso calice e che sia assicurato che le chiese siano pulite con disinfettanti a base di cloro o di alcol».

Rosario e Sacre scritture in streaming

Pregare e meditare sulle Sacre scritture in diretta streaming è invece la nuova iniziativa intrapresa dall’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. Un modo per affrontare con spirito cristiano le privazioni a cui i fedeli si trovano costretti a causa della diffusione del virus Covid-19.


Nelle scorse settimane il presule aveva dato il via a delle visite alle famiglie per pregare insieme e ascoltare brani della Bibbia, meditando su di essi. Alla luce, però, delle nuove restrizioni previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, è stato necessario trasferire il momento di preghiera online. Ogni sera, alle 20.30, in streaming sulla pagina Facebook della diocesi, monsignor Morosini, direttamente dalla cappella del suo episcopio, reciterà il rosario. Seguirà la lettura di un brano delle Sacre scritture e quindi una meditazione dello stesso arcivescovo.


Un’iniziativa voluta dall’arcivescovo ed in linea con quanto disposto dalla Conferenza episcopale calabra, che ha sospeso ogni attività pastorale fino al 15 marzo, in particolar modo quelle inerenti catechismo ed oratorio.


«La comunità diocesana – invita il presule reggino - preghi in questo momento di difficoltà, così come facevano le comunità ecclesiali quando si presentavano le epidemie nel passato».

 

Stop a novene, via crucis e processioni

L'arcivescovo di Crotone - Santa Severina, monsignor Angelo Panzetta, ha disposto la sospensione di numerose attività nella chiesa diocesana. In particolare monsignor Panzetta ha sospeso tridui, novene, via crucis, convegni, incontri di gruppi, pellegrinaggi, processioni, attività oratoriali, catechesi ed attività similari. Viene consentita, invece, la celebrazione dei sacramenti (Santa messa feriale e festiva, battesimi, esequie, matrimoni, confessione, unzione degli infermi) purché si faccia attenzione a rispettare le indicazioni governative e le raccomandazioni dei vescovi calabresi circa le norme e le precauzioni igienico-sanitarie.

 

Tutti questi nuovi provvedimenti arrivano dopo le decisioni già prese dalla Conferenza episcopale calabra il 24 febbraio. Allora, i vescovi calabresi avevano indicato per i luoghi di culto della Calabria importanti misure, come svuotare le acquasantiere, evitare il segno della pace durante la Messa, dare la comunione solo sulla mano ed evitare le condoglianze in occasione di funerali, trigesimi e anniversari.