I dati sono forniti dal dipartimento regionale Tutela della salute. Sono 733 i casi positivi, 42 in più rispetto alla giornata di ieri. 45 i decessi
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Nuovo aggiornamento sull'emergenza sanitaria coronavirus. Pubblicato nel pomeriggio di oggi, 3 aprile, il bollettino della Regione Calabria.
In Calabria ad oggi sono stati effettuati 9963 tamponi. Le persone risultate positive al coronavirus sono 733 (+42 rispetto a ieri), quelle negative sono 9230. Complessivamente 45 i decessi.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
- Catanzaro: 68 in reparto; 8 in rianimazione; 64 in isolamento domiciliare; 10 guariti; 16 deceduti
- Cosenza: 54 in reparto; 3 in rianimazione; 126 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 12 deceduti
- Reggio Calabria: 35 in reparto; 4 in rianimazione; 157 in isolamento domiciliare; 11 guariti; 11 deceduti
- Vibo Valentia: 4 in reparto; 2 in rianimazione; 43 in isolamento domiciliare; 2 deceduti
- Crotone: 22 in reparto; 72 in isolamento domiciliare; 4 deceduti
I soggetti in quarantena volontaria sono 9308, così distribuiti:
- Cosenza: 3085
- Crotone: 1329
- Catanzaro: 1227
- Vibo Valentia: 611
- Reggio Calabria: 3056
Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12.988.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.
Prorogata la chisura dei Comuni zona rossa
Intanto con una nuova ordinanza della Regione Calabria, sono prorogate fino al 12 aprile le ordinanze con cui la governatrice Jole Santelli ha chiuso i confini di diversi Comuni in Calabria per l’emergenza coronavirus. La proroga riguarda Montebello Jonico, Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Cutro (Crotone), San Lucido, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Bocchigliero (Cosenza), Serra San Bruno (Vibo Valentia), Chiaravalle Centrale, Soverato, Torre di Ruggiero, Vallefiorita e Cenadi (Catanzaro). Per Fabrizia (Vibo Valentia), fin dall'inizio la "chiusura" era stata disposta fino al 12 aprile così come per Oriolo.