In serata, poco dopo l’ora di cena, alla tenda pre triage montata all’esterno del Dea dell’Annunziata di Cosenza è giunto un 59enne proveniente da una località della provincia.

Caso sospetto

Ha la febbre ed accusa tutti i sintomi del Covid 19. La tac a cui è stato sottoposto lascia pochi dubbi. Ricoverato nel reparto di malattie infettive gli è stato praticato il tampone. Domani avremo l’esito.

Due nuovi medici per malattie infettive

Si tratta dell’ultimo dato di cronaca dell’ennesima giornata trascorsa all’insegna dell’emergenza coronavirus. I medici, gli infermieri e tutto il personale parasanitario sono impegnati in prima linea per fronteggiare questo momento di difficoltà così grave. Presto arriveranno i rinforzi: l’Azienda Ospedaliera ha pubblicato un avviso per assumere di due nuovi dirigenti medici. Andranno a rafforzare l’unità operativa di malattie infettive.

Reclutamento di Oss

Inoltre si attingerà alle graduatorie per l’assunzione di nuovi Operatori Socio Sanitari. Una beffa per i dipendenti della Coopservice, in questa fase in cui la loro esperienza nei reparti servirebbe come il pane, la burocrazia non gli consente di dare il proprio contributo. O meglio, di riconoscerlo sul piano contrattuale, perché loro si stanno dando fare eccome. Ben oltre le loro mansioni.

Il numero dei ricoverati

Nel complesso, attualmente nel nosocomio bruzio sono otto le persone ricoverate. Sei sono in cura nel reparto di malattie infettive. Tra loro vi è anche il paziente uno della Calabria, l’uomo di Cetraro risultato positivo il 28 febbraio scorso e che ad un certo punto era stato inserito sul piano statistico, tra i guariti, avendo trascorso due settimane in quarantena senza sintomi. Adesso un esame strumentale avrebbe rivelato alcuni problemi che ne hanno consigliato il trasferimento in ospedale. Altre due persone, un uomo e una donna, sono invece ancora costrette in rianimazione. Le loro condizioni, secondo quanto si è appreso, sono stazionarie.

Chi sono gli ammalati

In rianimazione, come si ricorderà, sono ricoverati l’informatore scientifico di Rende e una donna di Corigliano-Rossano. Nel reparto di malattie infettive, oltre all’uomo di Cetraro (la moglie è positiva asintomatica in quarantena a casa), sono in cura la moglie dell’informatore scientifico, un uomo di Cariati, una persona di Corigliano-Rossano, un uomo di Altomonte ma residente a Roggiano Gravina e, per ultimo, un anziano di Paola.

La ricerca delle migliori terapie

Anche a Cosenza è in arrivo il tocilizumab, un farmaco antiartite sperimentato a Napoli con risultati incoraggianti. L’azienda produttrice, la Roche, lo fornirà gratuitamente. Nella sua formulazione sottocutanea è già disponibile ed è stato somministrato ad alcuni tra i pazienti ricoverati, ma con un dosaggio inferiore rispetto a quello applicabile attraverso la terapia endovenosa, la cui consegna è attesa entro l’inizio della prossima settimana.