Si tratta dei primi casi registrati nel centro del Cosentino. Avviata l'indagine per risalire ai contatti delle due ragazze. Il sindaco assicura: «Macchina della prevenzione pienamente operativa»
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«Cari concittadini, mi è stato da poco comunicato dal dipartimento Igiene pubblica di Scalea, che due ragazze in vacanza nel nostro territorio da giorno 4 agosto, residenti entrambe in Lombardia, sono risultate positive al test Coronavirus». Il messaggio è apparso poco fa sulla pagine ufficiale del Comune di Grisolia, piccolo centro turistico che sorge tra Santa Maria del Cedro e Diamante, comunità, queste ultime, entrambe già interessate da casi Covid-19.
Niente panico
«Desidero rassicurare tutti - si legge nella nota a firma del sindaco Antonello Longo - che stiamo ricostruendo i contatti avuti dalle ragazze nel periodo che va dal 4 agosto al 13 agosto». Ma prima che in paese si scateni il panico immotivato, il primo cittadino tiene a precisare che «la macchina della prevenzione è pienamente operativa, preciso che il caso è seguito dalle competenti autorità sanitarie».
L'invito a tenere alta l'attenzione
Alla luce dei nuovi casi di Coronavirus, che per la comunità di Longo sono i primi registrati, «si invita tutta la cittadinanza a proseguire le proprie attività nel rispetto delle misure igienico-sanitarie e restrittive diffuse in questi giorni dalla Regione e dal Governo».
Ed ancora, il sindaco scrive: «Sarà nostra premura comunicare alla cittadinanza ogni altra ed utile notizia». Sulla pagina, a distanza di qualche minuto, compare un altro post in cui si legge: «Chiunque abbia notizie su eventuali contatti avuti con le ragazze si prega di comunicarlo con urgenza al sindaco o alla polizia municipale».