Due parrocchie della Sibaritide, dove si registra una maggiore incidenza della curva epidemiologica che sta investendo il territorio di Cassano allo Jonio, sono state chiuse al culto. Lo ha deciso il vescovo della diocesi, monsignor Francesco Savino, dopo un confronto con il sindaco Gianni Papasso ed il parroco don Pietro Groccia, facendo prevalere i «principi della prudenza de della coscienza». Da oggi e fino al 4 dicembre dunque sospese tutte le attività delle parrocchie San Giuseppe in Sibari e di San Raffaele Arcangelo in Lattughelle.

Il parroco continuerà ogni giorno a celebrare la Santa Eucaristia senza la presenza fisica dei fedeli. «Comprendiamo tutti la difficoltà del momento ma non cediamo al pessimismo» ha scritto il presule della chiesa cassanese nell'annunciare la notizia. «Il tempo che stiamo vivendo della seconda ondata del Covid-19 non soltanto genera in tutti incertezze e paure, ma al tempo stesso ci carica di responsabilità e di prudenza». Per questo si è resa necessaria questa «azione di contenimento» per tutelare la salute dei cittadini.