Scongiurato il rischio di una estensione del contagio da coronavirus a tre persone entrate in contatto definito strettissimo con soggetti già infetti. Al vaglio dell'Azienda sanitaria provinciale l'uso di un edificio protetto in cui rimanere in quarantena fino alla guarigione
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I componenti della task force dell'Asp erano pessimisti sull'esito dei tamponi prelevati a tre soggetti entrati in contatto definito strettissimo con alcuni componenti della comunità senegalese residente nell'area urbana cosentina, positivi al Covid.
Esito negativo
Invece le analisi eseguite dal laboratorio di microbiologia e virologia dell'Annunziata, hanno dato esito negativo. Per il momento quindi, il focolaio resta contenuto a sedici casi distribuiti tra il comune capoluogo e la vicina Castrolibero.
Albergo sanitario
Intanto, per separare le persone che hanno contratto il coronavirus dai familiari conviventi non infetti, si sta pensando ad individuare una struttura da adibire ad albergo sanitario, sulla scorta della metodologia adottata per gestire il principio epidemico di Villa Torano.
Soluzione al vaglio dell'Asp
In sostanza, l'idea è quella di isolare i soggetti positivi al Covid in un edificio protetto in cui rimanere in quarantena fino alla guarigione, per spezzare la catena del contagio. La soluzione è al vaglio dell'Asp e della Prefettura.