Nella cittadina sono 54 i positivi: si procederà con lo screening sulla popolazione e le scuole resteranno chiuse fino al 16 gennaio. Intanto il sindaco valuta ulteriori misure restrittive
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Salgono a 54 i soggetti positivi al Covid-19 a Cirò Marina, la cittadina del Crotonese dove negli ultimi giorni si sta registrando un incremento costante di contagi, a seguito di un banchetto svoltosi durante le festività natalizie. Dei casi rilevati nel bollettino ufficiale dell’Azienza Sanitaria Provinciale di Crotone – che certifica la positività attraverso l’esecuzione del tampone molecolare – 53 si trovano in isolamento domiciliare, mentre uno è in regime di ricovero ospedaliero.
Prosegue lo screening
Nella giornata di ieri, secondo quanto comunicato dal sindaco, Sergio Ferrari, in un post su Facebook, sono stati effettuati anche 36 tamponi antigenici rapidi che hanno fatto registrare un ulteriore positivo, che dovrà essere confermato dal test molecolare. L’attività di screening sarà potenziata nei prossimi giorni: «Dalla Regione, ci hanno anticipato, attraverso la Protezione Civile, un positivo riscontro alla nostra richiesta di ieri di fornitura di circa 2.500 test rapidi antigienici. Non appena riceveremo la risposta positiva ufficiale, riattiveremo in tempi brevi lo screening completo in ambito scolastico, compresi gli alunni. Il tutto finalizzato alla ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza» scrive il primo cittadino, che nei giorni scorsi ha disposto la chiusura di asili e scuole fino al 16 gennaio.
Intensificati i controlli
Nel frattempo, a seguito di una serie di interlocuzioni tra Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine, il prefetto ha disposto anche una intensificazione dei controlli sul territorio comunale per garantire il rispetto delle misure anti-Covid. Ferrari si sta inoltre confrontando costantemente con l’Asp e con il delegato del soggetto attuatore per l'Emergenza Covid-19 della Regione Calabria per valutare l’applicazione di «ulteriori restrizioni rispetto alla Zona Arancione prevista dal DPCM» ma «allo stato in rapporto alla nostra popolazione residente non ci sono i parametri scientifici».