Il dg regionale Belcastro firma l'ordinanza che dispone l'evacuazione e la chiusura della casa di riposo. I 40 affetti da Covid-19 saranno accolti nel policlinico del capoluogo. Gli spostamenti sono già iniziati
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Si sblocca solo nel pomeriggio e dopo cinque lunghissimi giorni di attesa l'impasse in cui era precipitato il "caso" Chiaravalle, che ha al centro la casa di riposo con 73 pazienti risultati positivi al Covid 19, tra anziani e personale.
Dopo un lungo tira e molla sulle strutture ospedaliere che avrebbero dovuto ospitare i 40 anziani ancora ricoverati nella casa di riposo, solo questo pomeriggio il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute, Antonio Belcastro, ha firmato l'ordinanza risolutiva.
Il documento dispone il trasferimento di tutti gli anziani gli anziani al policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro. Saranno tutti ospitati al nono piano nel centro Covid di subintensiva appositamente allestito.
Una decisione tardiva
Una decisione che arriva, tardiva, e dopo una dura presa di posizione da parte del sindaco della città di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, che nella giornata di ieri aveva a chiare lettere opposto un diniego al trasferimento di una parte dei degenti nel presidio ospedaliero lametino.
Nella serata di ieri ancora si ventilava l'ipotesi della distribuzione degli anziani tra l'ospedale di Lamezia Terme e Tropea, poi pomeriggio l'ordinanza. Gli spostamenti risultano essere in corso per alleviare le sofferenze della casa di riposo, che continuava ad assistere gli anziani contagiati con pochissime unità di personale, quello non ancora infettato dal Coronavirus.