Nel presidio ospedaliero effettuata subito la sanificazione degli ambienti. Dall'Asp fanno sapere che la situazione è sotto controllo e che non c'è alcun pericolo per i pazienti
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Sul Tirreno cosentino il contagio non si ferma, cammina spedito a ogni latitudine e non guarda in faccia nessuno. Sembra essere tornato più prepotente che mai, dopo la "pausa" estiva concessa dalle alte temperature, e a differenza della primavera scorsa sembra trovare terreno fetile anche tra le fasce più giovani e tra gli operatori sanitari, nonostante si rechino al lavoro bardati da testa a piedi, costretti in tute e dispositivi di sicurezza per lunghe ore al giorno.
È di poco fa la notizia che all'ospedale di Cetraro si sono infettati un autista del 118 e un infermiere. Il nosocomio Giannino Iannelli è stato tra i primi presidi sanitari della regione a ospitare un reparto Covid a inizio pandemia.
Allertate tutte le procedure del caso
Immediatamente sono scattate le procedure di sicurezza per cicoscrivere il contagio. I colleghi dei due oepratori sanitari sono stati posti in quarantena e sottoposti a tampone rinofaringeo, di cui si attendono gli esiti nelle prossime ore. Si è anche provveduto a sanificare gli ambienti interessati.
Nessuno stop al servizio
Nonostante la positività dell'autista del 118 e dell'infermiere, il pronto soccorso dell'ospedale di Cetraro continua a funzionare a pieno regime e in tutta sicurezza. La situazione, secondo fonti Asp, sarebbe del tutto sotto controllo. Anche nella tenda pre-triage si continua a sottoporre i pazienti con sintomi da Covid all'esame del tampone rinofaringeo, contrariamente a quanto vorrebbero le voci che si susseguono ormai da giorni. La tendostruttura, per qualche giorno, ha solo dovuto solo affontare i disagi legati all'improvvisa ondata di richieste e arrivi. Ormai da settimane la provincia di Cosenza, e in paticolare la costa tirrenica, fa registrare il record di contagi, arrivando persino a superare i numeri di inizio pandemia.