In servizio presso la compagnia di Rogliano aveva contratto il Covid-19, rischiando di non farcela. Adesso è guarito ed è rientrato nella sua abitazione di Dipignano
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Degli undici carabinieri in servizio presso la compagnia di Rogliano colpiti nel mese di marzo dal coronavirus, era il più grave.
Ha rischiato di morire
Ricoverato nell'unità di malattie infettive dell'Annunziata di Cosenza, il precipitare delle sue condizioni aveva costretto i sanitari ad un trasferimento nella terapia intensiva del policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro.
Perfettamente guarito
Grazie alle cure dell'equipe guidata dal professor Federico Longhini, il militare ha superato la crisi, è stato estubato e adesso, dopo essersi sottoposto al doppio tampone con esito negativo, è stato dichiarato guarito. Oggi è rientrato nella sua abitazione a Dipignano.
Comitato di accoglienza
Ad accoglierlo i propri cari, la famiglia, gli amici. Anche i colleghi in divisa che lo hanno salutato a sirene spiegate. Nel complesso sette carabinieri hanno superato la malattia, altri quattro sono ancora in isolamento domiciliare senza sintomi.