Torna dirompente l’incubo coronavirus nel Vibonese e si teme che, questa volta, si possa essere di fronte al serio rischio che la situazione degeneri addirittura in focolaio, alla cui origine ci potrebbe essere un docente di 65 anni residente a Nicotera Marina. Questo soprattutto perché l’uomo è membro della commissione degli esami di maturità dell’Istituto Nautico di Pizzo e fino a qualche giorno addietro, prima di scoprire di essere positivo, ha avuto contatti in almeno due occasioni - il 15 e il 16 giugno - con gli altri 20 docenti membri della stessa commissione e con un’altra ventina di persone del personale non docente, pur nel rispetto delle prescrizioni anti-contagio.

Docente del Nautico di Pizzo positivo


All’indomani della positività al coronavirus di una coppia di Palmi rientrata da Bologna - giovedì 18 giugno - il docente nicoterese, venuto a conoscenza della circostanza, ha informato le autorità di essere tra coloro che avevano avuto contatti con la coppia in questione. Da subito, il sindaco di Nicotera Giuseppe Marasco, ha applicato i protocolli di sicurezza e lo ha invitato a porsi in quarantena volontaria a scopo precauzionale in attesa dell’esito del tampone. Il docente così ha fatto, insieme alla moglie, per poi scoprire di essere anch’egli positivo. Non così la consorte, negativa al primo tampone. Entrambi, unitamente ad una terza persona, una donna venuta in contatto anch’ella con la coppia di Palmi, sono stati poi oggetto di un’ordinanza di quarantena obbligatoria vergata dallo stesso sindaco nicoterese e notificata questa mattina. Non si esclude che altre ordinanze possano essere presto emanate nei confronti di ulteriori persone entrate in contatto con il professore. Sempre questa mattina anche la terza persona verrà sottoposta a tampone.


Panico a scuola durante gli esami

Ore di apprensione si vivono adesso però soprattutto al Nautico di Pizzo, dove questa mattina si sono tenuti i colloqui per gli esami che hanno visto la presenza di 5 maturandi, presentatisi difronte alla commissione uno per volta e nella massima osservanza dei protocolli di sicurezza con visiere, mascherine e igienizzante. All’arrivo della notizia della positività del docente nicoterese in quarantena, è scoppiato il panico e la seduta è stata bruscamente interrotta, gli ingressi alla scuola sbarrati ed è scattato un piano di emergenza che prevede adesso la somministrazione dei tamponi a quanti hanno avuto contatti diretti con il docente positivo.

I tamponi per docenti e personale scolastico

Mentre sia il personale bloccato nella scuola che i familiari restano con il fiato sospeso in attesa dell’esito dei tamponi che saranno effettuati nel pomeriggio alle 15, pare che nessuno studente sia entrato direttamente in contatto con il professore risultato positivo. La direzione della scuola rassicura poi sul rispetto dei protocolli di sicurezza e sulla sanificazione dei locali che verrà immediatamente predisposta.

Le parole del preside

«Siamo molto preoccupati, la speranza è che non ci sia un focolaio. Per adesso gli esami sono sospesi in attesa della sanificazione dei locali. Di certo questo è stato un fulmine a ciel sereno che ci ha fortemente turbato: docenti, alunni e genitori», ha commentato Francesco Vinci, dirigente scolastico dell'istituto.