La persona positiva lavorava in due locali commerciali posti a piano terra. L’Asp dispone i tamponi anche per i colleghi e coinquilini del 39enne
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Ha avuto conseguenze anche sul luogo di lavoro, la notizia della positività al coronavirus di un uomo di 39 anni di origine pakistana. Il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia, guidato dal dottore Pino Rodolico, ha tempestivamente disposto la chiusura ai fini della sanificazione di due locali commerciali siti al piano terra del Vibo center, gestiti da cittadini cinesi, in cui l’uomo prestava servizio come magazziniere.
Nel frattempo è giunta la conferma del contagio anche dal secondo tampone per il 39enne residente a Vena di Ionadi, che era finito in Pronto soccorso a Vibo Valentia con un infarto in corso. La scoperta della sua positività la si è avuta successivamente al suo trasferimento nel nosocomio di Germaneto, dove è stato sottoposto a tampone che ha confermato l’esito positivo. A quel punto il direttore sanitario dello “Jazzolino”, Michelangelo Miceli, ha informato il dipartimento di Prevenzione dell’Asp e disposto la chiusura temporanea ai fini della sanificazione di tutto il Pronto soccorso.
Intanto, anche i colleghi e i coinquilini del lavoratore verranno sottoposti a tampone da parte del dipartimento prevenzione dell’Asp, che ha lavorato tutta la notte per tracciare i contatti avuti dal paziente, informando anche le autorità e disponendo l’isolamento delle persone in via precauzionale.