VIDEO | I due soggetti sono psono stati sottoposti a tampone. Entrambi risultano asintomatici, per il 70enne si è reso necessario il trasferimento al reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Annunziata di Cosenza
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C'è preoccupazione intorno al caso dell'uomo che oggi ha fatto registrare il secondo caso di coronavirus a Santa Maria del Cedro da inizio pandemia. L'esame del tampone nasofaringeo effettuato sui suoi parenti ha rivelato la presenza di altri due soggetti contagiati. Lo confermano in serata fonti interne all'Asp di Cosenza. Fortunatamente, i due famigliari dell'uomo si trovano in buone condizioni di salute e sono asintomatici. L'uomo, invece, è stato trasferito nel pomeriggio al reparto di Malattie Infettive dell'ospedale di Cosenza per un lieve peggioramento del quadro clinico.
In Calabria da giugno
Secondo quanto riferisce pubblicamente il sindaco della cittadina altotirrenica, Ugo Vetere, l'uomo sarebbe arrivato in Calabria il 3 giugno scorso per trascorrere, come di consueto, le vacanze in uno dei tanti parchi estivi. «Aggiungo - scrive ancora il sindaco - che il nostro ospite era ricoverato da lunedì 3 agosto scorso all'ospedale di Praia a Mare e che da oltre 15 giorni non usciva dalla propria abitazione. In questo lasso di tempo era monitorato dalle autorità sanitarie». Poi il sindaco si congeda augurando pronta guarigione all'uomo e raccomandandosi con i suoi cittadini di non creare allarmismo. Nel frattempo, i sanitari che sono stati a contatto con l'uomo dovranno osservare due settimane di isolamento.
Controlli al tappeto
Tutta la famiglia dell'uomo, che da sempre trascorre a Santa Maria del Cedro il periodo estivo, è stato sottoposto alle indagini epidemiologiche. Al momento le persone contagiate sono tre in tutto. Nella giornata di domani, numerosi incaricati dell'Asp bruzia proveranno a ricostruire gli spostamenti dell'uomo e dei suoi parenti, al fine di sottoporre a tampone tutte le persone venute in contatto con loro.
Il primo contagiato sta bene
Per la cittadina altotirrenica si tratta dei primi casi di contagio dopo quello del marzo scorso, che coinvolse un medico in servizio all'ospedale di Cetraro, che si infettò durante un esame di gastroscopia effettuato su una ignara paziente affetta da Covid. Oggi il medico ha brillantemente superato la malattia e sta bene.