C’è anche la moglie del sessantunenne di Gizzeria tra i nuovi contagiati da Covid-19 nel Lametino. Entrambi avrebbero partecipato ad un funerale in cui vi sarebbero state diverse persone venute dal Nord.

 

E’ il secondo caso di una coppia in pochi giorni nel Lametino. Il primo a risultare positivo è stato il marito, dopo una manciata di ore il tampone ha dato uguale esito per la moglie.

 

Entrambi sono stati seguiti in un primo step dal Giovanni Paolo II di Lamezia Terme che li ha accolti nella tenda pre triage allestita all’esterno del Pronto Soccorso e successivamente nel Pugliese Ciaccio di Catanzaro.

 

Altri due casi sono stati riscontrati nei giorni scorsi a Lamezia Terme, si tratta sempre di una coppia. Il marito lavorava in una ditta di Bergamo ed era rientrato perché rimasto senza lavoro. Dopo pochi giorni l’uomo ha accusato malessere e gli è stata accertata la positività al Covid-19. Entrambi sono in discrete condizioni di salute e sono domiciliati.

 

L'intervento del sindaco di Gizzeria

«Oggi sono venuto a conoscenza di due casi positivi al Coronavirus sul territorio comunale. Una delle persone interessate è ricoverata in ospedale l’altra in isolamento domiciliare, i soggetti dichiarati con cui sono entrati in contatto saranno sottoposti a isolamento domiciliare, nello stesso tempo sono state attivate ulteriori misure per poter arginare possibili fenomeni di contagio». È quanto rende noto il sindaco di Gizzeria, Pietro Raso in un messaggio alla cittadinanza.

 


«Faccio appello – afferma il primo cittadino - soprattutto in queste ore al senso di responsabilità di tutti i cittadini, affinché nell’ attuale situazione di grave emergenza sanitaria, si conformino alle prescrizioni igienico-sanitarie ed ai comportamenti sociali stabiliti dal D.p.c.m. 9 marzo 2020 recante misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale . Quindi, al di là di quelle che sono le prescrizioni, già rigide della normativa, è opportuno evitare spostamenti in entrata e uscita dal territorio comunale, salvo che per comprovate esigenze, le uscite per la spesa alimentare si organizzano in famiglia affinché venga fatta ogni tre o quattro giorni da parte di un solo soggetto e attui ogni iniziativa affinché vi possa essere il minor numero di persone in circolazione. Le notizia ufficiali saranno immediatamente trasmesse».

 


«Collaborate tutti – invita Raso - per limitare i danni alla nostra collettività. Abbiamo continui contatti con il presidio ospedaliero di Lamezia Terme che è attrezzato per qualsiasi evenienza ed emergenza. Abbiamo continui contatti con le forze dell’ordine per intensificare sempre di più quelli che sono i controlli dei territori e con tutte le autorità che insieme stanno combattendo questa grande battaglia».

 


«E allora oggi non bisogna drammatizzare e vivere nel panico assoluto dobbiamo avere il grande senso di responsabilità che ci porti a restare chiusi in casa, a cambiare le nostri abitudini e a poter da qui a breve riprendere quelle che sono le nostre normali abitudini. Vi chiedo ancora una volta di rimanere a casa - conclude il sindaco - perché solo così possiamo contrastare la diffusione del virus, sostenere il nostro sistema sanitario e impedire altre persone si ammalino. È una situazione di emergenza nazionale che richiede grande sacrificio e senso civico. Solo così si potrà presto tornare alla normalità»