Il paziente, che non ha effettuato i controlli sanitari, non è stato neanche sottoposto a tampone, non può essere accolto in ospedale per la dialisi. Volontaria anche la quarantena di due coniugi di Fuscaldo di rientro dalla Lombardia
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L'incubo coronavirus si materializza anche a Cetraro. Da qualche ora, cittadino cetrarese residente nel lodigiano, si trova in quarantena nella sua dimora calabrese, nella frazione Fratia del comune alto tirrenico.
L'uomo è un paziente dialitico e durante la sua permanenza al nord per le cure si reca sistematicamente a Cassano Magnago, che è uno dei comuni della cosiddetta cintura rossa. È arrivato al sud domenica mattina in autobus.
Chi effettuerà i controlli?
Come da circolare del governo, il paziente al momento non può essere accolto nell’ospedale per essere sottoposto a dialisi perché ancora non ha subito i controlli sanitari del caso e non è stato nemmeno sottoposto a tampone. Ora ci si chiede: chi andrà a casa sua per i controlli? Come farà a sottoporsi alla seduta dialitica? L'uomo ha scelto di sua spontanea volontà di isolarsi per qualche tempo insieme alla moglie, che domenica notte ha viaggiato con lui.
Quarantena volontaria a Fuscaldo
Una coppia di Fuscaldo (Cosenza), di ritorno dalla Lombardia, ma senza alcun sintomo, si è volontariamente posta in isolamento a scopo precauzionale. A comunicarlo, con una nota, è stato il sindaco del centro del cosentino, Gianfranco Ramundo. «E' da apprezzare il gesto compiuto da due concittadini, che si trovano attualmente a Fuscaldo e che, autonomamente, hanno ritenuto opportuno - scrive il sindaco - ricorrere allo stato di isolamento spontaneo, presso la propria abitazione - anche in assenza di sintomi - in quanto provenienti da un comune della Lombardia, confinante con le aree in cui si sono registrati una serie di contagi».