Marito e moglie settantenni sono all'Annunziata di Cosenza: lui è in rianimazione, lei a malattie infettive. Il figlio, emigrato al nord, con gravi sintomi da Covid si trova un ospedale della Valle d'Aosta (ASCOLTA L'AUDIO)
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È un vero e proprio dramma, quello che si sta consumando a Buonvicino nell’ambito di un medesimo nucleo familiare, nel quale si registra il ricovero di tre persone, due delle quali in terapia intensiva, tutte positive al Covid 19.
Il primo contagio
Il primo dei tre ricoveri risale allo scorso 6 settembre: un uomo di 72 anni, inizialmente accolto al punto di pronto soccorso del Tirrenia Hospital di Belvedere, al quale si era rivolto in preda ad una crisi respiratoria, era stato poi condotto all’Annunziata di Cosenza dove si trova ancora in cura nel reparto di rianimazione.
Grave anche il figlio
Pochi giorni dopo pure il figlio, rientrato nella sua città di residenza in Val d’Aosta, dopo un breve periodo di vacanza nel piccolo centro dell’alto Tirreno cosentino, ha accusato gravi sintomi da coronavirus. Anche per lui si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva.
In ospedale anche la moglie
Ieri sera, 12 settembre, infine è stata accolta nel reparto di malattie infettive di Cosenza, la moglie del primo paziente, e madre del secondo, di 71 anni, già risultata nei giorni scorsi positiva nel corso delle operazioni di screening condotte dalla task force dell’Asp.
Un altro ricovero
Nel corso della notte appena trascorsa poi, si è registrato un ulteriore ricovero relativo ad un cittadino residente a Torino, da qualche settimana in vacanza a Scalea. Il tampone ha rivelato la presenza del coronavirus. Ha 63 anni e da qualche giorno aveva febbre alta e diarrea. La tac al torace cui è stato sottoposto ha evidenziato una polmonite severa. Non è escluso che i medici provino a somministrargli il Tocilizumab.