Il covid-19 dilaga nella casa di riposo Santa Maria. Disposto l'isolamento: al momento risultano asintomatici. Altre tre con febbre sono stati ricoverati. Positivi anche cinque dipendenti
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Quattro decessi nelle ultime tre settimane, per cause non meglio identificate, tre anziani ricoverati con Covid-19, dodici ulteriori ospiti positivi al tampone posti in isolamento, cinque operatori anche loro ammalati.
Contagio dilagante
La situazione all’interno della casa di riposo Santa Maria di Bocchigliero rischia di precipitare. Com’era prevedibile il coronavirus, dopo aver valicato le mura della struttura, chiusa ai visitatori, secondo quanto affermato dal direttore sanitario, già dal primo marzo, si è rapidamente diffuso a macchia d’olio, aggredendo una categoria debole e per questo più esposta al rischio di decesso.
Già dichiarata la zona rossa
Dichiarato zona rossa con ordinanza del presidente della Regione, il paese appare deserto già da diversi giorni. Il rispetto delle prescrizioni ha evitato per adesso il dilagare del contagio tra la popolazione. La task force dell’Asp vigila sul rigido rispetto delle quarantene ma per coloro che hanno ormai contratto il Covid 19 non ci sono particolari rimedi.
Parenti angosciati
La posizione geografica del centro abitato, isolato nel cuore della Sila, e la difficoltà nelle comunicazioni telefoniche, fa crescere lo stato di angoscia dei loro parenti, moltissimi lontani centinaia di chilometri, che soffrono per non poter stare vicino ai loro cari.
Chiesto supporto istituzionale
Il sindaco Alfonso Benevento ha sollecitato supporto istituzionale al Prefetto ed alla Protezione Civile per garantire alcuni servizi essenziali. Nel paese non c'è un distributore di carburante, per questo è stato chiesto l'invio di carburante attraverso autocisterne, per rifornire almeno i mezzi comunali e del Coc. Vi sono inoltre cittadini che necessitano di cicli chemioterapici e di altre cure indifferibili, ai quali va garantito il servizio di trasporto.