Un dato probabilmente nettamente inferiore rispetto al numero effettivo di rientri, che stanno interessando tutte le regioni del Sud. La sola Puglia ne ha censiti 9.362
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Iniziano ad affluire al dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria i primi dati che riguardano il numero dei calabresi rientrati nei giorni scorsi dalle aree del nord Italia. Alla Cittadella, immediatamente dopo l'emanazione da parte del presidente del Consiglio del decreto che estendeva la zona rossa all'intera Lombardia, è stata divulgata un'ordinanza che prescrive l'obbligo di autodenuncia per tutti i calabresi in rientro in Calabria.
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Allo stato attuale - ma si tratta ovviamente di dati parziali e suscettibili di aggiornamenti - si registrano in Calabria oltre 2.100 autodenunce registrate sul portale della Regione Calabria. Di questi ben 719 si trovano già in autoisolamento perchè provenienti dalla zone rosse della Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria Asti, Novara, Verbano-Cussio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Un dato nettamente inferiore rispetto ai rientri che si stanno registrano nelle altre regioni del sud Italia. A solo titolo d'esempio, la Regione Puglia ne ha censiti 9.362.