Giornata nera in Calabria che questa mattina ha registrato due vittime. Si tratta di un'infermiera 56enne di Catanzaro e di un'anziana ricoverata a Cosenza.

L'infermiera era in terapia intensiva

La donna in servizio all'ospedale Pugliese era risultata positiva lo scorso 15 ottobre al Covid 19 ma le sua condizioni di salute si sono progressivamente aggravate fino al decesso avvenuto oggi nell'unità di Terapia intensiva del policlinico universitario di Catanzaro. Al momento dell'accertata positività non si recava sul posto di lavoro già da quindici giorni.

Una circostanza che aveva immediatamente indotto i vertici aziendali ad escludere una potenziale diffusione del contagio tra le corsie ospedaliere. Soffriva di patologie renali, essendo stata sottoposta già ad un intervento di trapianto. Una condizione di fragilità che ha aggravato il quadro clinico, conducendola alla morte. Si è spenta nell'unità di Terapia intensiva del policlinico universitario. È il terzo decesso in città dalla fine del lockdown e il 35esimo dall'inizio dell'emergenza nella provincia di Catanzaro.  

Morta un'anziana a Cosenza

Ed è deceduta questa mattina nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Cosenza anche una signora di 80 anni, risultata positiva al Covid 19 originaria di Casali del Manco, uno dei comuni della Presila in cui vige la zona rossa dallo scorso 18 ottobre. Secondo quanto si è appreso, prima del ricovero all'Annunziata era ospite della casa alloggio l'Incontro della frazione Spezzano Piccolo dove nei giorni scorsi la task force dell'Asp ha registrato un focolaio diffuso del coronavirus.