Nell'ultimo evento promosso dall'associazione Nessuno tocchi Caino a Corigliano Rossano, si è consumato uno scontro istituzionale di rara intensità. Il sindaco Flavio Stasi e il procuratore capo del Tribunale di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, si sono confrontati aspramente sul tema cruciale della presenza dello Stato nel territorio e sulle impellenti esigenze della comunità. Il Sindaco ha espresso con vigore le sue preoccupazioni riguardo a un decennio di progressiva riduzione dell'attività statale nella Piana di Sibari.

Ha portato all'attenzione la chiusura del tribunale locale e il conseguente depotenziamento delle forze dell'ordine come chiare testimonianze di questa tendenza. Ha sottolineato che questa situazione ha condotto a un deterioramento della sicurezza e della qualità dei servizi pubblici, enfatizzando come questa riduzione di risorse abbia permesso alla criminalità di appropriarsi di spazi precedentemente sotto controllo istituzionale.

Il procuratore Capo D’Alessio ha risposto con determinazione, affermando con chiarezza che lo Stato è operativo e svolge il suo dovere. Il sindaco Stasi ha ribadito la necessità di un maggiore impegno da parte del Governo nel comprendere le sfide peculiari di questo territorio (potenziamento dei servizi) e ha sottolineato che «l'obbligo di interpretare i bisogni e le esigenze della comunità ricade sulle istituzioni democraticamente elette». Questo acceso dibattito ha messo in evidenza la complessità delle questioni affrontate nella Piana di Sibari e ha aperto la strada a un possibile dialogo costruttivo tra le istituzioni locali e le autorità giudiziarie per affrontare con decisione le sfide uniche che la comunità deve affrontare.