Il giudice ammette la documentazione fornita dal Comune di Corigliano-Rossano post-fusione e accetta l’elenco testi. Si aprono spiragli importanti circa il procedimento di usucapione, intentato da un privato che a tutt’oggi ne detiene il possesso, del Palazzetto dello Sport di contrada Insiti, area strategica e baricentrica situata tra le due ex città di Corigliano e di Rossano in cui è prevista la realizzazione di Parco così come pianificato nell’atto d’indirizzo dell’Amministrazione Stasi. L’inchiesta di LaC Tv de “L’Inviato speciale” ha prodotto i suoi frutti.

L’amministrazione comunale chiede e il giudice accoglie la documentazione (tra cui delibere di giunta, delibere di Consiglio, etc) in cui si dimostrarebbe l’uso pubblico dell’area e del bene immobile, qualificandoli come atti di formazione successiva alla fusione. Nelle ultime ore il Giudice Spina (Tribunale di Castrovillari) non ha accolto la sospensiva ma ha riabilitato il Comune di Corigliano Rossano a giocarsi la partita.

Emerge dai fascicoli, che il Palazzetto risulta una costruzione abusiva, in quanto mai accatastato. Tra l’altro, nel 2019 il Comune inserì la struttura nell’elenco del patrimonio indisponibile, atto depositato dalla difesa del Comune di Corigliano Rossano. La prossima udienza si celebrerà a marzo del 2022 ed inizierà la fase di assunzione dei testi indicati dalle parti.