Dovranno affrontare il giudizio immediato i quattro accusati di lesioni aggravate, violenza privata e danneggiamento seguito da incendio, con l’aggravante di aver commesso i fatti con metodo mafioso. Il processo tenterà di fare piena luce sui pestaggi dell’estate scorsa nei confronti di alcuni componenti riconducibili al clan di Nicola Acri (Occhi di ghiaccio), il pentito attualmente situato in una località protetta le cui dichiarazioni, a riscontro, sono al vaglio dell’antimafia al fine di sondare i livelli di attendibilità.

Giudizio immediato dunque, per Gaetano Solferino 41 anni, i nipoti Andrea Pio di 25 anni e l’omonimo Gaetano Solferino di 23 anni, nonché Ivan De Martino 21 anni, i quali dovranno comparire dinanzi al tribunale di Castrovillari, in composizione collegiale, nell’udienza già fissata per il 17 maggio prossimo. Fascicolo in mano al sostituto procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro Alessandro Riello, che ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio. Tra i destinatati degli agguati Gennarino Acri, fratello di Nicola, colpito a sangue mentre percorreva il lungomare di Rossano a bordo di una smart.