VIDEO | Sulla vicenda interviene anche la consigliera regionale di parità Tonia Stumpo che esorta l'Amministrazione a dare continuità al progetto
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Monta la polemica sulle mancate risposte dell’Amministrazione comunale alla richiesta di convertire in un ampio parco la villa comunale dedicata a Fabiana Luzzi, l’adolescente che fu vittima di femminicidio. La vicenda è ora sul tavolo del presidente del consiglio comunale Marinella Grillo per l’avvio di una discussione in Consiglio comunale su richiesta della minoranza. Per l’associazione Mondiversi, che perora il progetto, l’amministrazione si era dichiarata favorevole dichiarandone la fattibilità tecnica. Ad oggi nessun atto formale è stato posto in essere.
Un appello in tal senso giunge dalla consigliera regionale di parità Tonia Stumpo che esorta l’Amministrazione comunale a dare continuità al progetto. «La non violenza di genere chiede anche simboli, afferma la Stumpo, quel Parco lo è. Sollecito l’Amministrazione affinché si realizzi quest’opera, che è importante per i temi del non violenza di genere non solo per Corigliano Rossano ma per l’intera Calabria».
Il progetto è stato escluso dal Piano triennale delle opere pubbliche, non è stato inserito in nessuna richiesta di finanziamento regionale, nazionale o europea. La realizzazione di un parco è invece prevista in area Insiti laddove insiste il famoso palazzetto dello sport di proprietà pubblica ma in mano ai privati.