Qualcosa si muove. Dopo le lunga lista di criticità denunciate da personale interno, politici, movimenti e sindacati, l’ospedale spoke di Corigliano Rossano è destinatario di prossimi importanti interventi contenuti anche nel bilancio di previsione e triennale dell’Asp di Cosenza. Nelle ultime ore il commissario straordinario Vincenzo La Regina, che ha avviato una serie di sopralluoghi nei presidi spoke della provincia si è recato anche a Corigliano Rossano per rendersi conto di persona dello stato delle cose. Ha incontrato i vertici sanitari locali e il sindaco Flavio Stasi.

Riattivazione dell'Utic, percorsi dedicati e assunzione personale Covid 

I prossimi interventi saranno: riattivazione Utic (unità di terapia intensiva coronarica), riattivazione percorsi Covid del plesso “Giannettasio”, attivazione nuova ala del pronto soccorso del plesso "Compagna", rifunzionalizzazione della sala operatoria per ostetricia. Tra le questioni impellenti tuttavia, rimane la questione del potenziamento del personale. Nei giorni scorsi è trapelata la notizia della problematica attinente al Polo Covid provvisoriamente posto al primo piano del “Nicola Giannettasio” che ospita 18 posti letto, ma sprovvisto di personale medico. Al quinto piano è in itinere la definizione del reparto con 30 posti letto, e una volta terminato non è dato sapere come si intenderà coprire i turni in base al numero dei pazienti. Allo stato vi operano appena 3-4 medici. Nessun accenno a questa problematica. Da quanto è dato sapere per il prossimo mese di febbraio dovrebbe essere indetto un concorso per l’assunzione di pneumologi, quattro dei quali destinati al Polo Covid di Rossano. Il tema del personale è stato ripresa dal sindaco Stasi ed esposto al manager aziendale.   

Interventi al pronto soccorso del "Guido Compagna" di Corigliano

All'incontro erano presenti anche il direttore sanitario dello Spoke, Pierluigi Carino, il dirigente U.O.C. del Pronto Soccorso Natale Straface, l’U.O.C. di Medicina Luigi Muraca, l’U.O.C. di Radiologia, Stefano Giusti e il direttore del Distretto Ionio Sud, Antonello Graziano. «Per il reparto di cardiologia - ha dichiarato il primo cittadino - che al nostro insediamento era praticamente chiuso, mi sono speso personalmente e con convinzione: la riattivazione dell'UTIC sarà un altro passaggio importante. Stessa cosa per ciò che riguarda le nuove aree del pronto soccorso del Compagna mai utilizzate: uno spreco all'italiana che dobbiamo superare».