VIDEO | Nelle scose settimane si sono registrati problemi di organizzazione e assembramenti al centro che aveva in dotazione solo Astrazeneca ma da qualche giorno la struttura ha a disposizione anche Pfizer, Moderna, e Johnson & Johnson
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Dopo i momenti di alta criticità l’hub regionale è tornato ai flussi stabili. Problemi di organizzazione e di scarse forniture dei vaccini hanno determinato forti concentrazioni e assembramenti nei giorni scorsi all’ingresso del Palabrillìa di Corigliano-Rossano. Alla base dei disagi la somministrazione dei richiami Pfizer e le modiche quantità inviate. «L’hub jonico - afferma il responsabile del centro vaccinale Aldo Romeo - è tra i centri in Calabria più produttivi, il primo nella provincia di Cosenza con circa 800 vaccini al giorno, con punte massime che arrivano a fino 1300». La postazione jonica si caratterizza per l’inocoluzione di AstraZeneca e, da qualche giorno, ha in dotazione ben quattro tipologie di vaccino (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e johnson & johnson).
Rigida la disposizione pervenuta dai vertici dell’Asp di Cosenza ai responsabili dei centri di vaccinazione, secondo la quale la priorità assoluta è da rivolgere ai soli prenotati. Nei giorni scorsi, file, spintoni e finanche l’intervento delle forze dell’ordine hanno generato tensione e apprensione tra i cittadini e gli operatori stessi. Da qui la decisione assunta in queste ore di tenere in considerazione solo ed esclusivamente i prenotati in piattaforma. Il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza Martino Rizzo auspica maggiori forniture di Astrazeneca anche se, ammette, non esclude ancora problemi anche per il futuro.
Per il sindaco Flavio Stasi: «Il numero dei prenotati all’hub è sbilanciato rispetto alle dosi assegnate» ragion per cui si creano disagi e assembramenti.