Gli antiepilettici risultano in parte irreperibili. C'è penuria però non solo di farmaci costosi ma anche di medicine da banco e generici
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Come in Italia, anche a Corigliano Rossano si registrano disagi nella somministrazione di farmaci. La situazione tende a peggiorare a causa della mancanza di materie determinata prevalentemente dalla guerra in Ucraina. I più irreperibili sono gli antiepilettici, anche se per le emergenze esiste un apposito servizio che riesce almeno in parte a tamponare l’esigenza delle richieste. Il direttore della farmacia Pappalardo sottolinea come tendenzialmente il problema ci sia sempre stato seppure in misura ridotta. Con la guerra si è accentuato di circa 30% soprattutto per il materiale necessario al confezionamento dei farmaci.
Alcuni farmaci innovativi costano di più rispetto ad altri Paesi europei, non a caso nel 2006 il «legislatore - spiega Giovanni Pappalardo - con un decreto predisponeva un protocollo nel quale si indicano i nominativi dei farmaci nei depositi per le emergenze».
Esistono due siti su scala nazionale “Sos farmaco” a cui le farmacie si rivolgono nei casi di necessità. In questa fase mancano non solo i farmaci costosi ma anche da banco, né si sa quanto la situazione tornerà alla normalità. Risultano irreperibili, talvolta, anche alcuni farmaci che i medici di base prescrivono ai loro pazienti. In molti casi si ricorre ai “generici”. Una delle soluzioni potrebbe ritenersi la produzione del preparato galenico officinale nelle farmacie (preparato autonomamente dai farmacisti in laboratorio). Per la farmacista Carla De Luca l’accentuazione della irreperibilità dei farmaci potrebbe essere stata una conseguenza della pandemia e dalla scarsità dei principi attivi.