Decine di famiglie nelle contrade montane rimaste isolate e due importanti statali chiuse al traffico. È questo il bilancio dopo la tre giorni di maltempo che sta sferzando il versante ionico, sul quale sempre da tre giorni nevica intorno ai 500 metri d’altitudine.
Alcune di queste contrade e diverse abitazioni non sono momentaneamente servite dalla fornitura di energia elettrica a causa di problemi sulla rete causati dalla caduta di rami, appesantiti dalla neve.
Il Comune di Corigliano Rossano già da sabato scorso ha attivato il Centro operativo comunale e schierato mezzi propri anche su tratti stradali di competenza provinciale.
Il sindaco, Flavio Stasi, furibondo con la Provincia di Cosenza – che tra le sue competenze ha quella della manutenzione delle strade – per non aver inviato alcun mezzo spazzaneve, ha emanato un’ordinanza di chiusura delle strade provinciali 187 e 188 nei tratti che rientrano nel territorio cittadino, il più vasto della regione con i suoi 350 chilometri quadrati che si estendono fino in Sila, ai confini coi comuni di Longobucco e Acri.

I mezzi del comune di Corigliano Rossano impegnati sulle strade provinciali 187 e 188 intenti a liberare il manto stradale dalla neve e dai rami caduti

«La Provincia di Cosenza è totalmente assente»

La situazione, al momento resta critica. «Sono ancora isolate le contrade Baraccone, Simonetti, Bonia, Zagaria. Stiamo spalando la provinciale 187 – spiega Flavio Stasi a LaC News24 – per raggiungere quelle località, giacché la Provincia di Cosenza è totalmente assente. Con mezzi comunali stiamo scortando le squadre di Enel per ripristinare l’energia elettrica, interrotta anche sulle statali».
Il sindaco, anche in questo caso in prima linea, sui social, fornisce gli aggiornamenti. «Stiamo provando in tutti i modi ad arrivare a Baraccone e Bonia da Piana Caruso con Enel per ripristinare la viabilità e l'energia elettrica. Altre squadre stanno provando a raggiungere le contrade da monte. Per le strade provinciali 187 e 188 ho chiesto anche il supporto ad Anas che ringrazio, perché arriveranno in soccorso anche i loro mezzi. Abbiamo dato incarico anche ad operatori privati, per le stesse zone e per scortare Enel a Zagaria e dintorni. Lavoreremo fin quando non arriveremo alle famiglie isolate».
E c’è anche la raccomandazione del sindaco ai “curiosi”: «Non venite "a fare un giro" sulla neve, c'è divieto di transito e una sola corsia, le auto rischiano solo rimanere bloccate con la conseguenza di far perdere tempo ai soccorsi».

Gli ultimi aggiornamenti

«Da Piana Caruso e Ceradonna in poi, verso monte – è il punto sulla situazione del sindaco – si registrano continue cadute di rami ed alberi appesantiti dalla neve. Per far intendere le difficoltà che stiamo riscontrando, al ritorno abbiamo ritrovato numerosi altri rami che all’andata non erano ancora caduti sulla strada. Per questa ragione sto per emanare, a prescindere dalle competenze, una ordinanza di divieto di transito per tutte le strade montane di queste aree, al di fuori dei mezzi di emergenza, fino a cessata esigenza. Domattina all'alba i mezzi comunali ripartiranno per continuare il lavoro di viabilità, ed abbiamo chiesto alla Provincia di fare altrettanto, scortando Enel per la riparazione delle reti».
Senza energia elettrica la preoccupazione per le famiglie rimaste isolate resta altissima.