«Cosa deve succedere di più per comprendere che Corigliano Rossano, con tutto il rispetto per gli altri, non è un paesino qualsiasi della Calabria ma è una città di 80 mila abitanti con una delle economie più importanti della nostra regione? I criminali se ne sono accorti, lo Stato no».

Il sindaco di Corigliano Rossano è durissimo e non usa mezzi termini per manifestare non solo la solidarietà alla presidente del consiglio comunale, Marinella Grillo, per l’atto intimidatorio subito nella notte, ma anche tanta preoccupazione e amarezza per quanto sta accadendo in città e più in generale nella Sibaritide.

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«Lo voglio dire a caldo, con pochi filtri. Siamo “incazzati” – scrive Stasi sui social – perché si sta consentendo da mesi, ad una manica di vigliacchi, di intimidire, quasi quotidianamente, cittadini di ogni genere. È ovvio che se si consente ad una banda di malati di arroganza sociale e criminale di agire liberamente nei confronti di imprenditori (altro episodio grave di questa notte), giornalisti, lavoratori e cittadini onesti, in un'aura quasi di impunità, i vigliacchi alzano il tiro, arrivando ad attaccare direttamente le istituzioni».

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Stasi ne attacca comunque alcune, facendo un distinguo tra quelle locali ed i livelli superiori. «In questa città c'è gente operosa, onesta, imprenditori dinamici, istituzioni appassionate ed integerrime, una comunità che vuole contribuire alla crescita della regione, ma quando le istituzioni fanno "la divisione dei pani e pesci" la devono smettere di considerare Corigliano-Rossano meno di ciò che è. Mi aspetto che sul grave episodio di questa notte e sugli altri atti intimidatori ci siano segnali chiari ed immediati: massimo sostegno alle nostre forze dell'ordine che "friggono i pesci con l'acqua". Mi aspetto, nel breve termine, che la si smetta di sottovalutare l'esigenza di una presenza delle istituzioni e dei servizi adeguata al territorio».

Insomma, «basta figli e figliastri, basta proclami e messaggi rassicuranti perché qui non è tutto a posto. Al presidente del Consiglio, a Marinella, la vicinanza a 360 gradi ma anche uno sprone: bisogna andare avanti, non come prima, più decisi di prima. Molto più decisi di prima».

Corigliano Rossano, dunque, non ci sta e lo dimostra. Solidarietà a Marinella Grillo è stata manifestata anche dalle organizzazioni sindacali e da partiti comunque distanti politicamente.

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Rapani: «Subito la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica»

«Gli atti incendiari perpetrati ai danni di istituzioni, imprenditori, giornalisti, preoccupano oltremodo perché la cittadinanza inizia a non sentirsi più sicura. Vi è necessità di dare risposte urgenti ed immediate di contrasto ai tanti atti criminali che si stanno verificando in questi ultimi mesi nella Sibaritide», dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani.

«Le intimidazioni ai danni di giornalisti, istituzioni, imprese di Corigliano Rossano, terza città della Calabria, con la Sibaritide volano economico dell’intera regione, rappresentano solo l’ennesima punta di un iceberg del malessere, del malaffare e della criminalità organizzata che ha superato ogni limite, coprendo il territorio con una cappa irrespirabile».

«Alle vittime di tali gesti di vigliaccheria giungano non solo la mia incondizionata solidarietà ma l’invito a non lasciarsi intimorire perché la stragrande maggior parte dei cittadini è con loro. Al contempo, però, non posso non manifestare rammarico perché il mio invito ai sindaci, di richiedere al prefetto di Cosenza, un tavolo urgente con all’ordine del giorno la sicurezza a Corigliano Rossano e nella Sibaritide, è caduto nel vuoto. Mi auguro, pertanto, che il confronto con la massima rappresentanza locale dello Stato si possa riaprire, in maniera risolutiva, nell’esclusivo interesse della cittadinanza del nord est calabrese», ha concluso il senatore Rapani.

Il consiglio comunale: «Clima difficile e preoccupante»

«Qualunque sia la natura di questo gesto ignobile, vigliacco e figlio di un substrato criminale e violento – è il pensiero unanime del consiglio comunale di Corigliano Rossano – non potrà in alcun modo fermare le istituzioni che quotidianamente lavorano nel ripristinare in questa città valori di legalità, giustizia e cultura della "non-violenza". Un gesto nei confronti della città intera e di tutti coloro che credono nel dialogo e nel confronto come risoluzione di qualsivoglia conflitto o divergenza. Un gesto gravissimo che si inserisce in un clima difficile e preoccupante che vede anche imprenditori, giornalisti e cittadini destinatari di atti intimidatori che non devono spaventare, ma spingerci con ancora più determinazione lungo questo percorso di rinascita della città, che vogliamo libera, pulita e contro ogni forma di violenza, intimidazione ed oppressione. L'intero consiglio comunale – conclude la nota – si stringe con affetto attorno alla presidente, certi che con coraggio saprà affrontare questa ennesima ferita, conservando il suo sorriso migliore».

Cgil: «Adesso basta, lo Stato dia risposte»

Duro intervento anche della Cgil comprensoriale Sibaritide-Pollino-Tirreno. «Marinella Grillo è donna forte, onesta, professionista integerrima e continuerà la sua quotidiana attività contro ogni illegalità. Auspichiamo – recita una nota del sindacato – che in tempi celeri possano essere individuati autori e mandanti del vergognoso gesto criminale».

«A distanza di 24 ore una dall’altro – aggiunge il segretario generale Giuseppe Guido – si colpiscono una donna delle istituzioni ed uno stimato giornalista. Il messaggio criminale non può passare inosservato per la sua efferatezza. Lo Stato deve dare risposta immediata con uomini e mezzi, investimenti, riaprendo il tribunale di Corigliano Rossano. Alla società civile il compito, invece, di non voltarsi dall’altra parte, di non lasciare soli i destinatari delle vili aggressioni. È il momento di una grande manifestazione per la legalità che metta insieme tutta la Sibaritide, le sue forze sane, la Chiesa, politica ed istituzioni, corpi intermedi e che dica: adesso basta».

Straface: «Clima intollerabile»

«Esprimo la mia solidarietà alla presidente del Consiglio del comune di Corigliano-Rossano Marinella Grillo per il vile atto incendiario subito», sottolinea anche il consigliere regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface.

«È intollerabile il clima di intimidazione che cerca di colpire i rappresentanti delle istituzioni e di creare insicurezza e sfiducia nella cittadinanza. Da donna e da rappresentante delle istituzioni sono vicina alla presidente Grillo e contro ogni forma di violenza e di sopruso», conclude la presidente della terza commissione regionale.

FdI Corigliano Rossano: «Non sottovalutare l’escalation criminale nella Sibaritide»

Anche il circolo cittadino di Fratelli d’Italia si schiera con la Grillo ed invia messaggi chiari. «Nei mesi scorsi, quando la città di Corigliano Rossano ha chiesto aiuto, i continui atti intimidatori che si susseguivano quotidianamente sono stati sottovalutati. In queste ultime settimane, la recrudescenza criminale in atto sta dimostrando che c’è stato un grave errore di valutazione dei fenomeni criminali. Oggi la nostra città, la Sibaritide, tornano a chiedere aiuto allo Stato perché l’escalation criminale che sta colpendo istituzioni, giornalisti, imprenditori, non si può più consentire. Lo Stato non può più permettere alla criminalità di avanzare destabilizzando la cittadinanza, che chiede sempre più garanzia e sicurezza».

Per i rappresentanti del circolo cittadino di Fdi «servono interventi celeri, le forze dell’ordine che operano sul territorio, a cui va il nostro ringraziamento, non bastano. Servono uomini e mezzi, serve l’intervento fermo della Prefettura a tutela della cittadinanza, delle istituzioni, colpite al cuore con un atto criminale, la scorsa notte. Manifestiamo piena ed incondizionata solidarietà alla presidente del consiglio comunale, seconda carica istituzionale della città, Marinella Grillo. Siamo certi che nonostante gli attacchi non indietreggerà di un solo millimetro nella sua mission».

«Al contempo esprimiamo vicinanza e ferma condanna per l’atto intimidatorio subito dal giornalista della Gazzetta del Sud, Luigi Cristaldi. Istituzioni e stampa sono sacre e tali devono restare. Allo Stato l’invito a stringere il campo con interventi tempestivi come l’innalzamento del commissariato di Polizia a primo dirigente. La città laboriosa di Corigliano Rossano, la Sibaritide, traini economici della regione, meritano cure ed attenzioni», concludono.

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Pd Corigliano Rossano: «Le frasi di circostanza non servono più»

Anche il Pd locale, nel manifestare solidarietà a Marinella Grillo, manifesta « sdegno e preoccupazione, per gli atti violenti e criminali che in città hanno oltrepassato abbondantemente ormai il livello di guardia».

«Questi episodi non possono lasciare indifferente la città e le sue istituzioni anche per l’evidente allarme sociale. Non servono più parole di circostanza – sottolinea il segretario Franco Madeo – ma soluzioni e interventi immediati.  Anche in questa gravissima circostanza, come Partito Democratico chiediamo una risposta forte e risoluta da parte dello Stato, invitando tutte le forze sociali, culturali e politiche della città di unirsi e fare fronte comune dalla parte della legalità. A Marinella in questo momento – conclude Madeo – va il nostro affetto e la nostra vicinanza con l’auspicio che le forze dell’ordine e la magistratura facciano luce e chiarezza rapidamente su quanto accaduto».

L’amministrazione di Cassano allo Ionio: «Due gravi attentati in due giorni: stop all’emergenza»

«Sincera solidarietà alla presidente del Consiglio di Corigliano Rossano Marinella Grillo, al sindaco Flavio Stasi e a tutta la comunità della città per il vile attentato della notte scorsa», è espressa anche dall’amministrazione comunale di Cassano allo Ionio.  

«Solo ventiquattr’ore prima il giornalista cassanese Luigi Cristaldi, tra l’altro collaboratore della nostra area comunicazione, era stato vittima di un vile attentato incendiario ai danni di una delle autovetture di famiglia e di sua proprietà. Due casi che – commenta il sindaco Giovanni Papasso – rendono chiaramente l’idea dell’emergenza che si vive nella Sibaritide. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine ma è il momento che lo Stato intervenga con fermezza e batta un colpo perché c’è bisogno di un forte intervento contro il malaffare, che pensa di colpire chi vuole rimanendo impunito, per ridare sicurezza alla cittadinanza».

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