Il consiglio comunale ha approvato a botta di maggioranza il bilancio di previsione del 2021. Una manovra economica complessiva che prevede 273.475.301,01 di entrate (cassa) e 268.297.433, 64 di spesa.

La minoranza ha fatto rivelare una serie di incongruenze sulle politiche di investimento, sulle tariffe applicate in materia di tributi, e sull’inconsistenza dell’anticipazione di cassa. Ma al dì là di quanto sia avvenuto in Consiglio comunale, si rivela dura la presa di posizione delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl e Uil (Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia, Roberto Castagna) circa il mancato coinvolgimento delle parti sociali in materia di bilancio partecipato, dalla cui attività si poteva varare una programmazione più equa «sul versante della spesa, per realizzare passo dopo passo gli interventi ed i progetti necessari ad invertire un processo di impoverimento e di indebolimento del tessuto produttivo, economico e sociale del territorio consumatosi in questi anni ed aggravato dal contesto pandemico». Per le sigle sindacale «il confronto è mancato».

Le richieste dei sindacati all'amministrazione

Cgil-Cisl e Uil chiedono «la costituzione della Consulta economico sociale aperta a tutti i portatori di interessi territoriali, intesa come luogo permanente di confronto sulle politiche per lo sviluppo economico e produttivo, per la difesa del lavoro».

«La promozione dell’occupazione, la promozione e l’innovazione del sistema di welfare locale, per l’inclusione sociale e l’invecchiamento attivo, per il contrasto alla marginalità sociale; la stipula di un Protocollo per la Legalità che individui alcuni principi fondamentali:contrattazione d’anticipo, rating di legalità per le imprese che si occupano di forniture ed appalti, impegno in tema di trasparenza amministrativa, assegnazione degli appalti mediante la procedura della offerta economicamente più vantaggiosa, difesa del lavoro dignitoso e piena applicazione dei contratti collettivi, temi sui quali, dopo un lavoro di mesi, registriamo un lungo stallo; l’apertura di un confronto sulla ipotesi di tracciato S.S. 106 Sibari-Coserie, che possa evidenziare le criticità della proposta progettuale e gli aspetti funzionali, individuando soluzioni progettuali più accettabili da un punto di vista urbanistico; l’avvio di un confronto serio sullo Statuto della Città, partendo dalla bozza del testo elaborato dalla Commissione competente, per costruire un testo finale condiviso e partecipato».