VIDEO | I residenti denunciano il malfunzionamento dell'impianto di Seggio-Amica e si dicono pronti alla protesta
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Odori nauseabondi tormentano le notti dei residenti di Seggio-Parco dei Principi, area costiera abitata da cittadini del posto ma anche da tanti turisti. Il problema è il depuratore di Seggio-Amica sottodimensionato rispetto agli sbalzi della popolazione estiva. I residenti non sono più disposti a tollerare le condizioni igienico-sanitarie ai limiti della sicurezza e della tutela della salute, ed è per queste ragioni che il comitato Seggio Vive si è riunito nelle ultime ore al fine di valutare le azioni da intraprendere a salvaguardia della salute pubblica.
Il presidente Agostino Brunetti parla di problematica storica che si trascina da anni, «nulla a che vedere con l’amministrazione in carica, ma purtroppo l’impianto di depurazione è mal funzionante. Abbiamo riscontrato anche quest’anno che dopo il 15 luglio diventa invivibile poter stare nelle proprie case nelle ore della notte. Ma al dì del depuratore, evidentemente durante le ore notturne c’è qualcuno che va sversare dove non dovrebbe».
Tra i componenti del comitato, l’avvocato Antonio Campana che sottolinea come alcuni esponenti del movimento abbiano «effettuato dei rilievi con il drone e delle immagini fotografiche in cui si vederebbero le fuoriuscite della fogna che si canalizza in un invaso naturale in prossimità del mare. Il legale chiede un incontro al sindaco Flavio Stasi il quale si è reso più volte disponibile su varie tematiche prospettate in quella zona, e per il 25 agosto prossimo incontrerà i rappresentanti del comitato. Nella peggiore delle ipotesi o nel caso in cui non si dovesse pervenire a una soluzione, il comitato si dice pronto ad adire le vie legali al fine di ottenere un accertamento tecnico preventivo sulla zona interessata, se non altro per giungere alle cause del malfunzionamento dell’impianto».
L’amministrazione comunale in carica, nel suo programma elettorale, si è opposta al depuratore consortile che doveva sorgere tra gli ex comuni di Corigliano e di Rossano ed ha inteso dare vita al potenziamento degli impianti esistenti, incluso quello di Seggio-Amica, costruito intorno agli anni '70 ma per una capienza di circa 28mila abitanti, mentre ora, secondo una stima resa nota nel corso dell’incontro del comitato i residenti sarebbero oltre 50mila. Tra i componenti del comitato anche l’ingegnere Francesco Marincolo, già pubblico dipendente dell’ex comune di Rossano, secondo il quale nell’immediatezza occorre attivare un servizio di «telecontrollo che sia collegato con il Comune in modo che ogni blocco di pompa venga immediatamente trasmesso agli uffici il cui personale potrà successivamente intervenire per il ripristino». Con riferimento alla soluzione strutturale del problema è stata ribadita la necessità dell’ampliamento dell’impianto Seggio-Amica.