VIDEO | I dati preoccupanti giungono dal centro trasfusionale dell'ospedale Nicola Giannettasio in occasione della giornata di sensibilizzazione organizzata dal motoclub e dal gruppo Fratres
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“Metti in moto il tuo cuore, vieni a donare”. È il titolo di una nuova giornata di donazione del sangue e di sensibilizzazione che si è tenuta ieri presso il centro trasfusionale del presidio ospedaliero Nicola Giannettasio di Corigliano-Rossano.
L’iniziativa è stata organizzata dal motoclub Rossano “Stefano Acri - Maurizio Greco” in collaborazione con il Gruppo Donatori di Sangue Fratres “Francesca Zicarelli”. Memori dei risultati positivi raggiunti nel corso di una analoga iniziativa svolta nel maggio scorso con l’Avis di Corigliano-Rossano, l’organizzazione si è ripetuta confermando la più ampia soddisfazione dei risultati raggiunti in un momento non facile.
L’obiettivo è incentivare alla cultura della solidarietà nei confronti delle persone, bambini e adulti, che spesso sono costrette a lottare tra la vita e la morte. La responsabile dell’unità operativa del centro trasfusionale del presidio ospedaliero Nicola Giannettario Filomena Spina sottolinea come le donazioni più in generale siano in «calo in tutta Italia» a causa della pandemia. Ma ad incidere, nell’area jonica cosentina, anche la carenza di personale: «Spesso abbiamo dovuto annullare la raccolta esterna incrementando quella interna, ma devo dire che quando lanciamo un appello alla comunità la risposta c’è».
Ci sono pazienti che hanno bisogno di sangue poiché le loro patologie richiedono continue trasfusioni, poi ci sono le emergenze che in riva allo jonio non sono poche. «Questa estate abbiamo avuto una grossa carenza di sangue che per fortuna non ha creato problemi. In un modo o nell’altro siamo riusciti a farcela». La dottoressa Spina ribadiscel’importanza della sensibilizzazione sul tema, e sottolinea come in questi due anni di pandemia sia venuta meno la campagna di informazione anche nelle scuole per ragioni di prudenza. Il dato che preoccupa principalmente è rappresentato dai giovani, «in pochi donano e quelli che lo fanno sono figli di donatori».
Da Emanuele Virardi, presidente del motoclub di Rossano, parte l’invito ai tanti giovani a manifestare maggiore attenzione alla tematica. «Come amanti della moto siamo i soggetti più a rischio a causa degli incidenti, afferma Virardi. Questa consapevolezza ci induce ad avviare azioni di sensibilizzazione continue e costanti. Ma un ruolo importante, nella direzione delle campagne di sensibilizzazione, ce l’hanno principalmente le istituzioni».
Il presidente del gruppo Fratres Alfredo Zicarelli nel ringraziare tutti gli attori in campo, si sofferma sulle necessità della donazione: «È vero che la rete di approvvigionamento in condizioni di emergenza riesce a rispondere, però si è sempre legati ai tempi tecnici dell’arrivo del sangue». E a volte il fattore tempo può costare una vita.