Il portavoce, Saverio Ferrari, dei sanitari operanti nei reparti d'emergenza al governatore Occhiuto: «Una vergogna assoluta nei confronti dei pochi rimasti in servizio»
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«Ed alla fine la montagna ha partorito il topolino. Air 2022 Calabria sottoscritto anche per il servizio di urgenza ed emergenza medica 118 (dopo circa 16 anni!) dall'ufficio del commissario per il piano di rientro nonché presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e le sigle sindacali capitanate dai colleghi Francesco Esposito, Francesco Masotti e Sinibaldo Iemboli». Lo scrive in una nota Saverio Ferrari, portavoce dei medici del 118.
«In tale accordo il 118 viene licenziato o meglio liquidato con un rigo: "Si conferma nel presente accordo quanto già sottoscritto nell'accordo stralcio nel DCA 64/2022". Una vergogna assoluta non solo nei confronti dei pochi medici convenzionati rimasti in tale servizio in Calabria ma principalmente nei confronti della popolazione calabrese che nelle prossime settimane una volta digitato i tre numeri 118 si vedrà rispondere ancor più frequentemente: "Non ci sono al momento ambulanze medicalizzate disponibili".
I calabresi devono essere così coscienti della situazione che si sta continuando a perpetrare nei loro confronti da parte di chi dovrebbe invece garantire loro un pronto intervento sanitario in particolare in caso di patologie tempo-dipendenti (ima, ictus, traumi maggiori, sepsi) mentre noi medici del 118 calabrese ringraziamo ancora il presidente Occhiuto per il suo disinteresse nei nostri confronti».