VIDEO | Quarto giorno di mobilitazione, bloccato lo svincolo di Pizzo. Nel mirino anche le associazioni di categoria: «Fanno di tutto per denigrarci»
Tutti gli articoli di Cronaca
«La gente è stanca, gli agricoltori sono stanchi: abbiamo bisogno di risolvere i nostri problemi». È il quarto giorno in strada per i trattori: Dopo i blocchi sulla statale 106, l’assedio alla Cittadella e i presidi a Cosenza e Lamezia Terme gli agricoltori calabresi hanno bloccato lo svincolo di Pizzo sull’A2. Decine di trattori hanno impedito l’accesso alla cittadina del Tirreno e creando disagi per la circolazione. La protesta del settore continua. E forse è inevitabile, tanto è vasta la piattaforma di rivendicazioni, che svaria dal contrasto alle politiche europee sul settore fino alla denuncia di pratiche sospette (alcuni hanno parlato di «corruzione») nell’elargizione dei fondi.
«I politici ci cercano per i voti, ora dove sono?»
Gli agricoltori rilanciano le loro rimostranze e puntano il dito (anche) contro chi dovrebbe rappresentarli: «Siamo stanchi, il governo nazionale ci deve ascoltare. Le associazioni di categoria stanno facendo di tutto per denigrarci: non siamo qui perché abbiamo tempo da perdere, abbiamo molte ragioni per protestare», spiegano i manifestanti.
Qualcuno rinfaccia alla politica un’attenzione selettiva: «Quando avete avuto bisogno dei voti ci avete trovato e ora che noi abbiamo bisogno di voi per risolvere i problemi dell’agricoltura fateci, capire, cari politici: dove siete?».
Come era accaduto ieri, con quindici sindaci del Crotonese in piazza assieme ai manifestanti, anche oggi le istituzioni hanno portato la loro solidarietà. Il sindaco di Francavilla Angitola, Giuseppe Pizzonia: «Sono qui perché in piazza ci sono persone che lavorano dalla mattina alla sera. Si spaccano la schiena per poi vedere vanificati i loro sacrifici».
LaC Tv | Agricoltori sul piede di guerra, la Regione promette supporto: le voci della protesta a Dentro la notizia
La protesta dei trattori: le ragioni della mobilitazione
Ieri si è occupata del tema anche la nostra trasmissione di approfondimento Dentro la notizia. Una puntata che ha raccolto le voci degli agricoltori e dato conto in presa diretta del dialogo avviato con la Regione.
Al centro della mobilitazione la rabbia degli produttori che ribadiscono la loro contrarietà rispetto alle norme comunitarie, all'aumento del costo del gasolio e delle materie prime, al contenimento dei cinghiali fino alla gestione dei consorzi di bonifica. E ancora, all'orizzonte ci sono altri problemi: la minaccia del nuovo cibo prodotto con farine d'insetti e carne sintetica coltivata in laboratorio e stampata in 3d, con conseguenti danni anche per i consumatori.
Trattori in strada | Protesta degli agricoltori, a Crotone sindaci con la fascia tricolore sulla 106 al fianco dei manifestanti
Il confronto con la Regione è stato definito positivo. Ma non del tutto soddisfacente. «Ci hanno assicurato - hanno spiegato gli agricoltori a LaC News24 - che dovremmo risolvere entrambe le problematiche, ma sappiamo che i tempi possono essere lunghi. Per questo siamo scettici e continuiamo a protestare. E manifestiamo anche per gli altri punti sul piatto, per i quali si protesta anche a livello nazionale»