Avrebbe dovuto guidare la macchina organizzativa fino alla sua costituzione prevista il 31 dicembre ma evidentemente il percorso si è dimostrato più irto di ostacoli del previsto
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Le dimissioni di Fabio Borrello sono arrivate nella serata di ieri sul tavolo del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il quale lo aveva individuato lo scorso agosto quale commissario straordinario del costituendo Consorzio unico di Bonifica. Il ruolo rivestito da Borrello in questa fase è stato quello di traghettatore per la messa in liquidazione dei consorzi territoriali e la nascita del nuovo ente.
Evidentemente il percorso si è dimostrato più irto di ostacoli del previsto e così Borrello ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente constatando come non ci fossero più le condizioni per andare avanti. Un passo indietro che con ogni probabilità si ripercuoterà negativamente anche sul processo di costituzione del nuovo ente che, per legge, avrebbe dovuto vedere la luce all'inizio del nuovo anno.
Nella legge di riforma si stabilisce che «il commissario straordinario entro il 31 dicembre 2023 approva lo statuto del consorzio, approva il piano del fabbisogno del personale e definisce la struttura degli uffici centrali e dei comprensori territoriali, approva il bilancio preventivo economico e il budget per l'esercizio 2024». A questo passaggio amministrativo sarebbe seguita l'indizione delle elezioni per la costituzione del Consiglio dei delegati. Un obiettivo probabilmente non più alla portata, dopo il passo indietro del commissario.