Spira aria di mobilitazione tra gli ormai ex lavoratori del Consorzio di Bonifica di Trebisacce da anni in pensione ma senza aver mai ricevuto il diritto al trattamento di fine rapporto. Si è da poco costituito un comitato spontaneo al fine di lanciare una nuova vertenza che se, senza risultati, si tradurrà presto in un sit-in di protesta. Sono una sessantina gli aventi diritto e in molti lamentano la politica dei figli e figliastri e dei favoritismi.

In sostanza c’è chi si chiede il perché alcuni abbiano percepito il Tfr ed altri siano ancora in attesa, alcuni persino da sei anni, di usufruire la prestazione economica. Il referente del costituendo comitato “Per il Tfr del Consorzio di bonifica” Clemente Domenico Baldino chiede trasparenza: «Come mai i pagamenti sono bloccati al 2016? E perché durante questo periodo di tempo sono stati pagati alcuni Tfr mentre molti altri sono ancora in attesa dopo lunghi anni?».

Si preannuncia una manifestazione pubblica per settembre con il blocco delle attività del Consorzio, scongiurato in queste ore al fine di evitare di creare danni agli associati considerato lo stato di crisi e di siccità. 

Finora ci sono stati dei tentativi di aprire un dialogo con i vertici del Consorzio di bonifica e con esponenti della giunta regionale ma non sono andati a buon fine.  Nell’aprile scorso il referente Baldino, unitamente ad altri colleghi, riusciva ad ottenere un incontro con il presidente del Consorzio Marsio Blaiotta il quale poneva questioni di “cassa” rappresentando ai lavoratori la mole di crediti che il consorzio vanta dalla Regione.

Successivamente i movimentisti lasciano Blaiotta e incontrano l’assessore alla Agricoltura Gianluca Gallo il quale avrebbe riferito ai manifestanti che la Regione avrebbe già versato i fondi al Consorzio. Insomma siamo di fronte al più classico scaricabarile. Tuttavia, non tutto è fermo sul versante istituzionale. La pratica è sul tavolo della sesta commissione “Agricoltura e Foreste” per una discussione di merito sul mancato pagamento del Tfr ai lavoratori. Era già in calendario una prima riunione ma è stata rinviata per impedimento dell’Assessore Gallo.