All’assemblea ha partecipato una nutrita delegazione di primi cittadini del Vibonese e rappresentanti della politica regionale, nei loro interventi parole di condanna per il vile gesto che ha scosso la comunità
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A pochi giorni dall’intimidazione subita dal sindaco Alfredo Barillari, al quale, la notte tra il 4 e 5 marzo è stata incendiata l’auto proprio sotto casa, si riunisce a Serra San Bruno un Consiglio comunale aperto per un impegno comune alla legalità e per condannare ogni forma di violenza. Per l’occasione la sala di Palazzo Chimirri, oltre alla presenza di tutti i componenti del Consiglio comunale, ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione di sindaci del Vibonese con indosso la fascia tricolore, tra questi anche il primo cittadino di Vibo Valentia Enzo Romeo.
A manifestare la propria vicinanza al sindaco Alfredo Barillari, anche il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso e i consiglieri regionali Michele Comito, Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti, l’assessore regionale Rosario Varì e il presidente della provincia di Vibo Valentia Corrado L’Andolina.
Nei loro interventi ci sono parole di condanna per il vile gesto compiuto contro Barillari: «Serra non è criminalità» hanno detto all’unisono. Continua a leggere su IlVibonese.it