«Nello spirito di far comprendere che non si ha paura di queste persone avevo pensato di fare una passeggiata in solitaria per le vie di Scalea, ma diverse persone hanno voluto mostrarmi vicinanza e hanno deciso di camminare tutti insieme lungo le vie della città, per questo domenica 17 febbraio, a partire dalle ore 11.00, ci incontreremo nel piazzale antistante il Comune di Scalea per muoverci in segno di un no alle minacce e alle aggressioni». Lo ha annunciato il consigliere di minoranza di Scalea, Renato Bruno, che due giorni fa aveva denunciato un'aggressione nei suoi confronti da parte di due cittadini. L'episodio sarebbe avvenuto a conclusione del consiglio comunale tenutosi due giorni fa, durante il quale il consigliere avrebbe effettuato un intervento evidentemente poco gradito sul pagamento dei tributi e sulla realizzazione dei lavori dell'area mercato.

«Grazie a tutti»

Bruno, appartenente al MoVimento 5 stelle, approfitta per ringraziare quanti, in queste ore, hanno dimostrato vicinanza e solidarietà nei suoi confronti, anche se è ancora incredulo per quanto accaduto: «È assurdo che un consigliere comunale debba subire tutto questo per il solo fatto di aver semplicemente compiuto il proprio compito di controllo - è scritto nella nota -. Se oggi qualcuno ha deciso di tirar fuori il marcio di un sistema, non può essere aggredito». Poi aggiunge: «La si può pensare diversamente, e non sono mancati gli scontri politici nella normale attività, ma questo non deve autorizzare nessuno a compiere atti come quelli che sono avvenuti nell'ultimo consiglio comunale, ma soprattutto non si deve privare una persona della tranquillità di fare una passeggiata perché deve avere il timore che possa accadergli qualcosa poiché qualcuno gli intima di non farsi «vedere in giro da solo».

La vicenda

Secondo quanto denunciato dal consigliere pentastellato, al termine del consiglio comunale un soggetto lo avrebbero avvicinato e poi minacciato e spintonato, mentre un altro lo avrebbe colpito con dei calci alle caviglie. Di qui la chiamata ai carabinieri, che una volta giunti sul posto hanno individuato e identificato i presunti aggressori. Il giorno seguente Bruno si è recato in caserma per sporgere regolare denuncia.