L’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio scattò due anni fa al “confine” tra le province di Reggio e Catanzaro. In manette finirono 14 persone
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La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha riformulato le condanne per quattro imputati giudicati con rito abbreviato nel processo scaturito dall’inchiesta “Confine 2”. I togati reggini hanno condannato Andrea Lamberti a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Sconto di pena anche per Roberto Demasi (6 anni e 6 mesi), per Antonio Leotta (6 anni e 10 mesi) e per Maurizio Sorgiovanni (6 anni e 2 mesi).
L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Reggio, scattò due anni fa al “confine” tra le province di Reggio e Catanzaro. In manette finirono 14 persone, accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, omicidio, danneggiamento, rapina, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali, intestazione fittizia di beni, nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.