VIDEO | L'assessore regionale all'agricoltura tira le somme della manifestazione, ringraziando i tanti elementi della macchina organizzativa che hanno consentito la piena riuscita della kermesse
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Cala il sipario sulla 29ma edizione del Concours Mondial de Bruxelles approdato per la prima volta in Calabria. La prestigiosa competizione enologica, tra le più importanti al mondo, ha fatto tappa a Rende, con la sua gara ufficiale - una gara rigorosa e autorevole - e contestualmente offrendo una esperienza immersiva nel gusto e nei paesaggi ai componenti della nutrita carovana della manifestazione organizzata sotto il coordinamento dell’assessorato regionale all’agricoltura e del relativo dipartimento, insieme all’amministrazione comunale di Rende, all’Arsac, alla Enoteca regionale.
L’ultima giornata
L’ultima giornata ha tra l’altro registrato la cerimonia del passaggio di consegne dalla Calabria alla Croazia, dove si svolgerà l’edizione 2023, con il passaggio di testimone dal governatore Roberto Occhiuto al presidente della regione istriana, Boris Miletic. Erano presenti, fra gli altri, le vice presidenti delle rispettive commissioni agricoltura sia al Senato che alla Camera dei Deputati, Fulvia Michela Caligiuri e Maria Spena, insieme al collega parlamentare Raffaele Nevi. L’orafo Gerardo Sacco ha donato al presidente istriano Miletic ed al presidente del Consours, Baudouin Havaux, una sua preziosa creazione artistica, gratuitamente realizzata appositamente per la circostanza.
Lavoro di squadra
L’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, oltre a ringraziare i sindaci di Cosenza e Rende, la Provincia di Cosenza, i Gal - Gruppi di azione locale, che hanno animato le varie iniziative sull’intero territorio calabrese, i consorzi di tutela e le associazioni di categoria, i produttori e le aziende calabresi che hanno sponsorizzato l’iniziativa, le forze dell’ordine ed i carabinieri forestali del Parco della Sila, ai titoli di coda della manifestazione ha posto l’accento sui «meravigliosi ragazzi» dell’istituto alberghiero Mancini-Tommasi di Cosenza, dell’istituto professionale Todaro di Rende, del liceo linguistico Pitagora di Rende, dell’istituto comprensivo Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore e del conservatorio Giacomantonio di Cosenza. Anche grazie al loro contributo, il sipario che adesso si chiude sul Concours Mondial de Bruxelles si apre nel contempo su una Calabria fotografata con la sua luce migliore. «Tutti i partecipanti sono rimasti stupefatti» ha detto Gianluca Gallo. Ecco l’intervista