È stato notificato sabato all’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro un ricorso finalizzato ad annullare la delibera firmata lo scorso agosto dal direttore generale, Giuseppe Panella, con la quale sono state annullate le due prove preselettive per il reperimento di trenta operatori sociosanitari e diciotto infermieri. L’impugnativa, depositata al Tribunale amministrativo dagli avvocati Francesco e Giuseppe Pitaro, è stata promossa da circa trecento candidati risultati idonei alla prima fase di concorso e mira ad annullare la delibera con cui le due prove preselettive sono state invalidate.

 

Le irregolarità contestate

Le due procedure concorsuali che sono state espletate lo scorso luglio nell’auditorium della Fondazione Terina di Lamezia Terme sono fin dall’inizio finite nell’occhio del ciclone mediatico per presunte anomalie che hanno poi trovato conferma nell’atto sottoscritto ad agosto dal dg dell’ospedale Pugliese. Due le irregolarità accertate: “La correzione degli elaborati è stata eseguita, dalla società affidataria, senza che fosse presente una rappresentanza di candidati e l’elenco anonimo contenente il codice a barre, la stringa delle risposte esatte, quelle errate ed omesse nonché il punteggio grezzo collegato a ciascun candidato non risulta siglato dagli organi dell’azienda e da una rappresentanza dei candidati”.

 

Le motivazioni del ricorso

Nel ricorso le irregolarità pur accertate dai vertici aziendali non sono ritenute però fondate perché non inficerebbero il principio di anonimato né comprometterebbero l’imparzialità della correzione e la parità di trattamento tra i candidati.

 

Luana Costa

 

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