VIDEO | L'uomo, morto improvvisamente questa mattina, si era candidato alla guida del paese per la quarta volta. Elezioni rinviate a data da destinarsi
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L'avevamo incontrato una decina di giorni fa nella sua sezione politica a Diamante, allestita nella piazza alle spalle della sede Asp di Cosenza. Ci aveva atteso sulla porta, con il sorriso stampato in volto, sicuro di sé, con l'aria di chi ha tre vittorie su tre nel cassetto e si sente proiettato verso la quarta. Ernesto Caselli aveva 62 anni e non aveva ancora smesso di sognare, di pensare che un'altra Diamante è possibile e si era candidato per la quarta volta alla guida della città. Ma stamattina, intorno alle 7, mentre si trovava seduto sul divano di casa ha avvertito un malore che gli è stato fatale. Probabilmente si è trattato di un infarto, anche se la certezza si avrà nelle prossime ore.
Una persona perbene
Ernesto Caselli, professione consulente, era una persona stimata e benvoluta da tutti, persino dai suoi avversari politici, perché preferiva la diplomazia agli attacchi, in qualunque circostanza, pur non risparmiandosi nelle critiche. Nella sua ultima intervista, rilasciata proprio alla nostra redazione, gli avevamo chiesto: «Vuole salutare il suo avversario Marcello Pascale?». Lui non ci aveva pensato un attimo e con al asolita sobrietà aveva risposto: «Lo saluto con affetto e amicizia, perché siamo dirimpettai e amici personali».
Se ne va un pezzo di storia
Con la scomparsa di Ernesto Caselli, Diamante perde una delle figure più importanti della città. La notizia, che ha fatto subito il giro del web, ha lasciato un'intera comunità sotto shock. In queste ore sono centinaia i messaggi di cordoglio pubblicati sul web. Su tutti, quello apparso sulla pagina "Diamante e Cirella #SiamoVoi", la lista dell'avversario Marcello Pascale. «La notizia che abbiamo appreso ci lascia sconvolti e senza parole - si legge -. Indipendentemente dagli schieramenti politici che ci vedevano su fronti opposti, Ernesto era per tutti noi un amico e un avversario degno di stima. Ci stringiamo fraternamente attorno alla famiglia per questo immenso dolore».
«Sogno la città del Tirreno»
Fare politica in una terra belle e difficile come la Calabria non gli aveva tolto l'entusiasmo. In uno dei suoi ultimi comizi aveva manifestato la sua visione futuristica di unità e unione del territorio. «Il paese si deve moltiplicare, Diamante deve guardare più avanti -aveva detto affacciato dal balcone insieme agli aspiranti consiglieri -. Bisogna creare la grande città del Tirreno. Ho già parlato con i sindaci di Buonvicino, Maierà, Grisolia. Bisogna pensare ad una grande città che diventi il capoluogo del territorio».
Il rinvio delle elezioni
Con l'improvvisa dipartita del candidato a sindaco, la tornata elettorale prevista per il prossimo 26 maggio dovrà essere necessariamente rinviata a data da destinarsi.
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