Sei persone sono state arrestate dai carabinieri tra Isola Capo Rizzuto, Verona e Caprino Veronese con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nell'ambito dell'operazione denominata "Libertà bis".

Emoticon con foglie di marijuana o sticker con immagini di vassoi pieni di strisce di cocaina inseriti nei messaggi whatsapp con i quali si informavano i clienti del tipo di stupefacente in vendita in quel momento. Era questo il sistema di marketing dello spaccio utilizzato da alcune delle sei persone arrestate questa mattina dai carabinieri della tenenza in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Crotone, Massimo Forciniti, per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Agostino Migale, 25 anni, Francesco Salerno, 37 anni,  Angela Grazia Marchio, 47 anni, Paolo Gualtieri, 21 anni, Giuseppe Scuteri, 26 anni, tutti di Isola Capo Rizzuto, e Fabio Passalacqua, 21 anni di Crotone. Complessivamente gli indagati sono nove.

L’operazione segue quella già eseguita dai carabinieri il 19 giugno scorso e che ha portato all’arresto di 5 persone, due delle quali sono indagate anche in questa seconda tranche. L’indagine è stata avviata a seguito dell’esame dei telefonini di due degli attuali indagati a seguito di precedenti arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. Dal loro esame, confermato dai controlli eseguiti dai carabinieri, è stato possibile documentare circa 150 episodi di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto  cocaina e marijuana. Droghe che venivano indicate molto spesso con emoticons o sticker, ma anche ‘in gergo’ come ‘pizze o minuti’. Sostanze che spesso venivano acquistate a Crotone per il successivo smercio a Isola di Capo Rizzuto. 

I provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di tre persone già in carcere (due a Verona e una a Crotone), emessi dal gip del Tribunale della città calabrese, sono stati eseguiti dai militari del Comando provinciale di Crotone, supportati dai colleghi del Comando provinciale di Verona, nei confronti di soggetti originari del comune del crotonese di cui uno attualmente dimorante per ragioni lavorative a Caprino Veronese.