VIDEO | Il sindaco determinato a far rispettare l'ordinanza con cui ingiunge alla società di distribuzione dell'acqua di aumentare la portata della fornitura. Pronta a partire intanto l'Autorità idrica calabrese
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Il sindaco di Rende Marcello Manna intende far rispettare l'ordinanza con cui ingiunge alla Sorical di ripristinare la precedente portata idropotabile di almeno 210 litri al secondo, dopo il taglio imposto dalla società di gestione delle risorse idriche, dovuto al mancato pagamento di bollette per circa due milioni di euro.
Depositato un piano di rientro del debito
«Il Comune per il momento ha versato un acconto di 190 mila euro – ha spiegato Manna – ed abbiamo predisposto un piano di rientro. I debiti vanno pagati ma non si può chiudere l’acqua con tutte le conseguenze per scuole, attività commerciali, strutture sanitarie». Gli arretrati dell'amministrazione del Campagnano però sono solo la punta dell'iceberg: la Sorical lamenta il mancato incasso dai comuni calabresi per un importo di circa 180 milioni di euro.
Ai nastri di partenza l’Autorità idrica
Per ironia della sorte Marcello Manna è anche presidente dell’Autorità idrica regionale, l'ente d'ambito di tutti i comuni calabresi cui spetta il compito di individuare il soggetto gestore del servizio idrico integrato. Il nuovo corso, dovrebbe garantire la sostenibilità dei servizi, dall'erogazione dell'acqua fino alla depurazione. «Abbiamo appena preso possesso della sede a Catanzaro. Entro fine mese la prima assemblea». Ecco l’intervista al sindaco rendese