VIDEO | L’assessore comunale ai Lavori Pubblici spiega gli interventi in corso e programmati, nel giorno in cui ricorre il 25esimo anniversario della terribile alluvione del ‘96
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Soffia un forte vento, oggi, sulla città di Crotone. Il cielo è carico di nuvole e l’allerta arancione diramata nelle scorse ore dalla Protezione Civile regionale suggerisce possibili rovesci. Il sindaco, Vincenzo Voce, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e dei parchi pubblici. Al Comune, dal pomeriggio di ieri, è attivo il Centro operativo comunale, che monitora l’evolversi della situazione. L’attenzione è alta sul territorio, che non può permettersi altri danni dal maltempo. Sono ancora vive le ferite lasciate dalla bomba d’acqua del novembre scorso, faticano a rimarginarsi quelle dell’alluvione del 1996, di cui proprio oggi ricorre il 25esimo anniversario.
Interventi sul fiume Esaro
Sei persone persero la vita nella furia della pioggia che causò l’esondazione del fiume Esaro. Da allora quel corso d’acqua che costeggia il quartiere popolare Fondo Gesù viene tenuto sotto controllo quando le piogge diventano particolarmente abbondanti. Ma il monitoraggio durante l’emergenza a poco serve se manca la manutenzione, primo strumento per prevenire nuove, terribili tragedie.
«Purtroppo lì, il Comune non ha competenze. Abbiamo richiesto l’intervento della Regione già qualche settimana fa, abbiamo avuto anche degli incontri con l’assessorato all’Ambiente e altri enti, come il Consorzio di bonifica, per concordare questi interventi. Penso che la Regione interverrà» ci spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Ugo Carvelli. Per i canali di competenza comunale, tra i quali il famigerato canale 19 in località Margherita, «c’è una convenzione con Calabria Verde, che mette a disposizione personale e attrezzature per la pulizia. Su questi canali stiamo intervenendo». Carvelli ricorda, poi, che proprio nei giorni scorsi è stato demolito il vecchio ponte di via Argentina, che ostacolava il deflusso del torrente Esposito.
Le caditoie
A seguito di intense precipitazioni, anche brevi, sono diversi i quartieri della città, che spesso si allagano, per la mancata manutenzione delle caditoie: «C’è una squadra di operai comunali che sta procedendo alla loro pulizia in diversi quartieri della città. Nel corso di questa attività, ci siamo accorti che in alcune zone non venivano pulite da parecchio tempo, visto che abbiamo trovato pezzi di asfalto al loro interno in zone dove le strade sono state asfaltate diversi anni fa, e alcuni tombini sono stati addirittura coperti dall’asfalto e non si vedono più». Carvelli spiega che oltre alla pulizia straordinaria, l’amministrazione sta intervenendo per migliorare il sistema di drenaggio anche con la realizzazione di ulteriori caditoie «davanti all’ex Cinema Ariston e nella zona di via Pignataro».
Lungomare
Discorso a parte per il lungomare di Crotone, con le sue note criticità strutturali che causano spesso allagamenti davanti alle attività commerciali della zona: «Sappiamo che la pendenza della strada è verso l’interno e non verso l’esterno e quindi provoca problemi al deflusso dell’acqua. Qui siamo già intervenuti sia sbloccando le caditoie presenti, che lavorando su quelle che si trovano a monte del lungomare, in modo tale che l’acqua, scendendo dalle zone alte della città, non arrivi tutta sul lungomare, ma venga intercettata prima».