La decisione della Prefettura di Vibo Valentia per accertare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell'attività amministrativa
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Si è insediata questa mattina al Comune di Nicotera la commissione di accesso agli atti. Inviata dalla Prefettura di Vibo Valentia e presieduta dal viceprefetto Roberto Micucci, dovrà accertare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell'attività amministrativa della giunta guidata dal sindaco Giuseppe Marasco.
Lo stesso primo cittadino, in seguito alla disposizione del prefetto di Vibo Giovanni Paolo Grieco, ha rassegnato le sue dimissioni. La commissione di accesso oltre a Micucci, è composta da un ufficiale del Comando provinciale dei carabinieri e da un sottoufficiale della Direzione investigativa antimafia.
«Con grande amarezza e dispiacere per tutta la comunità, comunico che, in data odierna presso il Comune di Nicotera si è insediata la commissione d'accesso agli atti. Conseguenzialmente a tale disposizione ho rassegnato immediatamente le dimissioni irrevocabili dalla carica di sindaco», così Giuseppe Marasco sul suo profilo Facebook. Eletto nel maggio 2019 a capo della lista civica Rinascita Nicoterese, il mandato sarebbe scaduto la prossima primavera.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per la comunità nicoterese, ma non una novità. L’ultima volta che una commissione d’accesso agli atti aveva fatto capolino nella cittadina costiera del Vibonese era il febbraio del 2016, quando era in carica la giunta guidata dall’allora sindaco Francesco Pagano. A novembre di quello stesso anno il Consiglio comunale di Nicotera veniva sciolto dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose. Una terza volta dopo lo scioglimento del 2010 (amministrazione Reggio) e quello del 2005 (Adilardi).
Recentemente la Prefettura di Vibo ha mandato una commissione di accesso agli atti anche a Stefanaconi.