FOTO-VIDEO | Questa mattina il ricordo della strage di Capaci trasmessa in diretta sulla nostra testata. Presente anche la presidente Santelli e l'intera giunta regionale
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28 anni la strage che scolvolse l'Italia e il mondo intero. Vennero massacrati il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti di scorta. Una cerimonia solenne quella che si è svolta questa mattina, alle ore 11, a San Luca per la commemorazione della strage di Capaci che vedrà la partecipazione anche della presidente della Regione Jole Santelli e di tutta la giunta regionale. Per l'occasione l'evento è stato trasmesso in diretta sulla nostra testata lacnews24.it.
Il video dell'evento
Le parole della presidente Santelli
«Ci sono stati vari momenti in cui chiusa in quell’ufficio alla Regione mi sono detta ‘ma chi me l’ha fatta fare’, poi guardo una giornata come oggi e mi dico 'meno male che l’ho fatto’». Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, riferendosi all'emergenza sanitaria e alle altre emergenze calabresi, nel suo intervento in piazza della Resistenza, a San Luca. Poco prima del suo intervento è stato proiettato un video composto da Giulio De Gennaro «che oltre ad essere un giornalista - ha detto Santelli - è figlio del prefetto De Gennaro, uno dei migliori amici di Giovanni Falcone, credo che nel video si trasmetta quanto ci sia di emotivo e di affettivo, per questo abbiamo voluto completare questa giornata con questo video».
Prima di iniziare la manifestazione in piazza, il presidente ha deposto una corona nel monumento eretto sul luogo, sulla strada che conduce a San Luca, dove fu ucciso il brigadiere dei Carabinieri Carmine Tripodi.
«La parte più bella è che oggi nessuno di noi ha una maglietta politica, siamo istituzioni e siamo persone. Siamo soprattutto oltre che ruoli, persone che oggi vogliamo dire che questa Calabria ha diritto ad altro, ha diritto al meglio, ha diritto ad avere quello che merita. Senza togliere nulla - ha aggiunto Santelli rivolgendosi ai tanti sindaci accorsi - alla giunta, agli assessori regionali, ai deputati, però devo essere sincera, visto da questa parte, la parte più bella della piazza sono queste fasce tricolori».
«Ho sentito ieri Maria Falcone, è un anniversario particolare, non si fa quasi nulla di pubblico, è tutto televisivo. Siamo una delle poche regioni che abbiamo deciso di ricordare Giovanni Falcone e questo per me è un orgoglio enorme» - ha detto ancora Jole Santelli, nel suo intervento.
Le dichiarazioni di Capitano Ultimo
«Per me è un grande onore, sono nel posto che mi appartiene, sono sulla strada, nella piazza di un piccolo paese, dove ho vissuto, dove abbiamo combattuto io e tanti altri carabinieri, tanti altri poliziotti, gente povera, figli di questi paesi e di questa cultura». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Sergio De Caprio, noto come capitano Ultimo, nel suo intervento a San Luca.
«Siamo qui - ha aggiunto l’ex capo dell’unità Crimor dell’Arma, che catturò Totò Riina - dove la vita non fa sconti, in questa strada, dove si cade e si muore, dove tutto è vero. Sono qui a ricordare Giovanni Falcone, a ricordarlo per esserci stato accanto come uno di noi, una persone fragile come noi, isolato, abbandonato, delegittimato, deriso, che però nella derisione e nell’abbandono cercava di costruire qualcosa di grande cioè la lotta alla mafia. Dovunque ha fatto questo, prima di morire.
Siamo qua - ha continuato De Caprio - per dire all’Italia, insieme al popolo calabrese, alle famiglie, ai cittadini, alle persone che sono la vera autorità, il vero Stato, lo Stato delle comunità, che non accetteremo il pizzo, la violenza, le estorsioni, le violenze nel mondo del lavoro, perché siamo un popolo povero, semplice, che però nella fratellanza e nel mutuo soccorso ha superato la carestia, la fame, la guerra, e come ci hanno insegnato i nostri nonni - ha concluso - saremo ancora una volta fianco a fianco e come hanno vinto loro vinceremo noi».
All'evento hanno partecipato oltre all'intera giunta regionale, vari esponenti di tutti gli schieramenti politici, del consiglio regionale della Calabria e del Parlamento. Presenti anche rappresentanti delle Prefetture e dei Comuni.