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E’ una Lamezia sotto shock quella che ha appreso che tra i candidati al consiglio comunale, inserito nella lista del Cdu, a sostegno del candidato a sindaco Paolo Mascaro, c’era un esponente di punta di un traffico di droga internazionale. Franco Fazio, 46 anni, era il referente in Calabria di un traffico di stupefacenti che si snodava tra Italia, Stati Uniti e Sudamerica.
Per il segretario provinciale del Pd Enzo Bruno e il responsabile Enti locali Tonino Barberio la politica dovrebbe esercitare a monte il controllo sulle liste «per evitare di consegnare alle comunità amministratori chiacchierati che non possono affrontare in prima linea la battaglia quotidiana per la legalità e la sicurezza».
«Il consenso a tutti i costi non è la strada che una città come Lamezia Terme, con la sua storia passata e recente, può percorrere», ha commento il capolista del Pd Enzo Richihi, mentre per il candidato del centrosinistra Tommaso Sonni «non si può che dichiararsi allarmati per il pericolo di inquinare la campagna elettorale in corso che deve costruire la classe dirigente della città per portare Lamezia ai livelli di democrazia, vivibilità e progresso di cui si avverte fortemente il bisogno». Per Sel Paolo Mascaro «avrebbe avuto il dovere di dare un’occhiata, prima e intanto, a chi si portava dietro nella sua corsa elettorale, cominciando dalle sue liste. E su tutti gli altri - chiede - è pronto a giurare?»