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«L’assoluto silenzio nei confronti di tutte le nostre precedenti richieste denota uno sprezzante disinteresse dell’amministrazione Abramo per le vittime di quella che è una vera e propria piaga sociale e che riduce sul lastrico tantissime famiglie».
Ad affermarlo è Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, in merito alla regolamentazione degli orari di apertura delle sale giochi a Catanzaro.
«Il Codacons – ha proseguito Di Lieto - aveva chiesto al Comune capoluogo di regione di dotarsi di un regolamento per contrastare questo fenomeno dilagante e, nel contempo, essere da stimolo a tutti gli altri comuni calabresi. Ulteriore urgenza per intervenire poteva essere la circostanza che, come sembrerebbe emergere da una serie di attività investigative, su questo gigantesco affare da tempo ha messo i propri artigli la criminalità organizzata. Eppure nulla, la nostra richiestasi fonda sulle molteplici sentenze che riconoscono agli enti locali il potere di intervento autonomo sulle sale slot, indipendentemente dalle norme nazionali».
Per i motivi esposti, il presidente ha così deciso di «diffidare il Comune affinché voglia limitare gli orari di apertura e stabilire delle distanze dai luoghi sensibili (scuole, asili, ospedali, luoghi di cura e di riposo, aree giochi...) con l’obiettivo di scongiurare continui ulteriori stimoli al gioco».
Ma l’attenzione del Codacons non si è rivolta solo al capoluogo, allargandosi anche all’intera regione: «Il gioco d’azzardo è un’attività pericolosa – ha incalzato Di Lieto – e, come tale, chi la esercita deve dimostrare di avere adottato, ai sensi dell’art. 2050 c.c., tutte le misure necessarie ad evitare il danno. Danno che, nello specifico, è la dipendenza da gioco d’azzardo, patologia oramai riconosciuta. Per cui si rende indifferibile una verifica mirata presso tutte le sale scommesse presenti in regione nonché sostenere la nostra battaglia per regolamentare il gioco online, offerto 24 ore su 24 senza limiti spaziali e temporali».
«In considerazione dei gravissimi danni prodotti dal gioco d’azzardo – ha concluso il vicepresidente - il Codacons invita tutti i Comuni Calabresi a prendere una posizione chiara contro chi lucra sulla disperazione».